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Petizione contro la laurea a padre Cantalamessa

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I professori di Macerata raccolgono le firme contro il prete che accostò gli attacchi alla Chiesa all'antisemitismo

Eleonora Crisafulli
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Tra i postumi dello scandalo pedofilia che ha colpito la Chiesa nelle ultime settimane spunta una petizione contro padre Raniero Cantalamessa. Professori e ricercatori dell'Università di Macerata stanno raccogliendo le firme contro il conferimento della laurea honoris causa in Scienze della comunicazione al francescano cappuccino che nella liturgia del Venerdì Santo in Vaticano  leggendo una missiva di un amico ebreo, tracciò un parallelo tra gli attacchi alla Chiesa e «gli aspetti più vergognosi dell'antisemitismo». Paragone inaccettabile - In una lettera aperta al preside della Facoltà Maurizio Ciaschini e agli organi dirigenti dell'Ateneo, il corpo docente chiede di annullare la cerimonia in programma il 26 aprile e «sospendere» l'iniziativa per l'inaccetabile paragone «formulato tra le critiche ai silenzi della Chiesa cattolica sulla pedofilia e l'antisemitismo». In difesa di Cantalamessa - Dopo le polemiche suscitate dall'accostamento, il teologo marchigiano, docente di storia del Cristianesimo, aveva subito corretto il tiro e chiesto scusa se contro ogni intenzione aveva «urtato la sensibilità degli ebrei e delle vittime della pedofilia». Oggi prende le parti di Cantalamessa, il segretario e capogruppo provinciale dell'Udc Augusto Ciampechini, secondo il quale «ritirare il riconoscimento sulla scia di una polemica sterile, che segue gli attacchi strumentali al Santo Padre, significa mortificare e negare aspetti della spiritualità francescana così ben innervati nella cultura della nostra gente. Le parole di Cantalamessa circa lo stereotipo del "passaggio dalla responsabilità personale a quella collettiva", non possono, a prescindere dalla loro condivisione, annullare il riconoscimento voluto dalla facoltà di Scienze della comunicazione e oggi condiviso da larga pare della società maceratese».

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