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Obama snobbato dai manager di Wall Street

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Vuoto imbarazzante attorno al presidente Usa per il discorso sulla riforma finanziaria

Eleonora Crisafulli
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Il presidente degli Stati Uniti si prepara a un discorso importante sulla riforma del sistema finanziario. Tutto è pronto alla Cooper Union di New York e già sulla stampa americana si  leggono le prime anticipazioni su un cambiamento necessario per uscire dalla crisi. Ad attendere Barack Obama mancano solo gli esperti del settore. Sembra, infatti, che gli executive di Wall Street snobberanno il "tanto atteso" incontro. Approfittando del ritardo con cui sono stati recapitati gli inviti, Morgan Stanley ha detto che il suo Cfo Ruth Porat e il Chief operating officer Thomas Nides hanno risposto positivamente ma non il Ceo Jamers Gorman e il presidente John Mack, Bank of America, rappresentata dal chief risk officer Bruce Thomson, ha fatto sapere che l'amministratore delegato Brian Moynihan aveva un altro impegno, Citigroup e Goldman Sachs non hanno fatto commenti, mentre Wells Fargo ha detto di non sapere se qualche dirigente ha accettato l'invito. Insomma, i vip delle banche, invitati solo martedì scorso, hanno colto la palla al balzo, perché, come spiega una fonte di Wall Street: «Ci sono riunioni dei board, trimestrali e altri appuntamenti inamovibili. Pochi di loro possono rendersi disponibili con un preavviso di 36 ore». Il discorso di Obama - Intanto dalla Casa Bianca, glissando sull'imbarazzante vuoto preannunciato alla Cooper Union,  arrivano prime anticipazioni sul discorso di Obama: «È essenziale che impariamo da questa crisi per non essere condannati a ripeterla. È esattamente quello che accadrà se noi lasciamo sfuggire questa occasione. Io credo che un settore finanziario forte è quello che aiuta la gente ad aumentare i capitali, ad ottenere dei prestiti e a investire nell'economia. Ma un mercato libero non ha mai voluto dire il permesso di prendere tutto quello che si vuole prendere, qualunque sia il modo. Alcuni a Wall Street hanno dimenticato che dietro ogni dollaro investito in Borsa, c'è una famiglia che prova a comprare una casa, a pagare gli studi, ad aprire un negozio o a mettere da parte per la pensione». Con un appello rivolto al mondo della finanza, Obama spera in una collaborazione di Wall Street con il Congresso: «Voglio esortarvi a essere con noi e non contro di noi». Ma la bassa affluenza degli executive non lascia intendere niente di buono per il presidente.

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