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Vendevano calcestruzzo impoverito

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Arrestati boss mafiosi e manager siciliani e bergamaschi della Calcestruzzi Spa

Eleonora Crisafulli
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Fornivano calcestruzzo impoverito, ovvero con minori quantità di cemento, ad aziende siciliane, cedendo i profitti ricavati dalla frode alla mafia. Con l'accusa di frode in pubbliche forniture, associazione per delinquere e illecita concorrenza con violenza e minaccia, sono stati arrestati i dirigenti della Calcestruzzi Spa di Bergamo, azienda che da oltre due anni sè otto amministrazione giudiziaria e che aveva assunto il monopolio nella fornitura di calcestruzzo in Sicilia. In una vasta operazione denominata «Doppio colpo», che ha interessato Sicilia, Lombardia, Lazio e Abruzzo, carabinieri e guardia di finanza dei comandi provinciali di Caltanissetta hanno arrestato 14 persone e sequestrato poi sette aziende siciliane operanti nel settore del movimento terra.  I particolari dell'operazione saranno illustrati in una conferenza stampa che si terrà alle 11 al palazzo di giustizia di Caltanissetta. La vicenda giudiziaria - E' dal 29 gennaio 2008, per decisione dell'ufficio del Gip del Tribunale di Caltanisetta, che Calcestruzzi  è gestita da un amministratore giudiziario. Responsabile della gestione aziendale, motivata sulla base del sequestro dell'azienda (implicata in reati di mafia), è l'avvocato Gaetano Cappellano Seminara.  Proprio oggi il tribunale di Caltanisetta ha disposto il “dissequestro di Calcestruzzi Spa con prescrizione”.  Dunque gli amministratore giudiziari restituiranno al socio Italcementi e a Calcestruzzi Spa le responsabilità associate alla gestione dell'impresa, assumendo un nuovo ruolo di vigilanza per conto del Tribunale di Caltanissetta.   La nota degli amm Calcestruzzi - "In relazione agli arresti disposti oggi dall'autorità giudiziaria di Caltanisetta, l'Amministrazione Giudiziaria Calcestruzzi Spa precisa che i reati contestati ai dipendenti assoggettati al provvedimento sono riferibili a fatti pregressi al sequestro di Calcestruzzi Spa (gennaio 2008) e antecedenti quindi l'insediamento della stessa Amministrazione Giudiziaria nella gestione dell'azienda". Dal 2008, infatti, la Calcestruzzi, azienda controllata dal colosso del cemento della famiglia Pesenti Italcementi, è amministrata non da Italcementi stessa ma dagli amministratori giudiari nominati dal tribunale. E' un tipo di gestione "controllata" prevista quando le aziende sono coinvolte in reati di mafia.

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