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Pirati somali trattano cessione degli ostaggi britannici

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I coniugi inglesi potrebbero essere "venduti" alle milizia islamiche Shabab

Monica Rizzello
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I pirati somali hanno avviato una trattativa con le milizie islamiche degli “Shabab” per la consegna dei due ostaggi britannici, Paul Chandler di 58 anni e la moglie Rachel di 55, originari del Kent, rapiti lo scorso 23 ottobre nell'Oceano Indiano. Secondo quanto ha rivelato il capo dei pirati somali presenti nella regione del Puntland, Maslah Aire, al giornale arabo al-Hayat, a spingere gli uomini dei Giovani Mujahidin ad avanzare verso nord potrebbe essere la necessità di catturare i due ostaggi in mano ai pirati. «Prima che cercassero di arrivare nella città di Haradhere - ha spiegato - avevamo avviato una trattativa per la consegna dei due ostaggi stranieri. Noi abbiamo chiesto 2,5 milioni di dollari, ma loro volevano darci solo due milioni di dollari. Noi non consegneremo gli ostaggi stranieri fino a quando non avremo avuto quanto riteniamo più giusto». Lunedì un commando degli “Shabab” si sarebbe spinto fino ad Haradhere, forse per strappare i due coniugi britannici dalle mani dei pirati che però erano già fuggiti dalla città, portando gli ostaggi in un altro covo a nord. Al momento la coppia si trova nella zona di Jakio, 750 chilometri a nord di Mogadiscio, dove è stata trasferita dopo aver percorso a piedi circa 7 chilometri.

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