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Zurigo, trovate urne in fondo al lago

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Contengono ceneri umani. Sotto inchiesta la "clinica dei suicidi assistiti"

Tatiana Necchi
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La struttura Svizzera Dignitas, chiamata anche la clinica dei suicidi assistiti, fondata dall'avvocato Ludwig Minelli si trova oggi nel mirino delle autorità per via del ritrovamento di molte urne contenenti ceneri umane. La macabra scoperta è avvenuta nel lago di Zurigo, sulle cui sponde sorge proprio la clinica. La triste scoperta è stata fatta da un uomo che, questa mattina,  si è gettato nelle acque del lago per recuperare il parasole di una barca. Al momento la polizia ha portato a galla oltre 50 urne ma su nessuna compare un riferimento o una scritta delle persone scomparse. Si trova solo il logo crematorio Nordheim, lo stesso di cui si serve la struttura dei suicidi. Secondo le prime ricostruzioni tutti gli indizi sembrano portare alla clinica dei suicidi. Gli inquirenti sospettano che i resti appartengano a malati terminali che avevano deciso di andare a morire nella clinica. Alla struttura, infatti, si rivolgono soprattutto persone allo stadio terminale che non vogliono più soffrire. Spesso i pazienti sono soli per evitare il coinvolgimento dei parenti o semplicemente perché non hanno nessuno. La polizia sospetta che i resti dei suicidi finiscano nella fossa comune, cioè le acque del lago. Al momento dalla clinica non arriva nessuna dichiarazione, se non l'avvocato Minelli che dice: «È  scandaloso anche solo pensarlo, sono le solite fandonie montate contro di me». Adesso è stata aperta un'inchesta per valutare se lo smaltimento delle urne viola la dignità della morte o l'eventuale "contratto" tra la società addetta alla cremazione e i parenti dello scomparso.  Nel primo caso il reato ipotizzato e imputabile alla clinica è quello di "turbamento della pace dei defunti" ed è punibile con il carcere fino a tre anni.

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