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Domino in Borsa, Parigi a meno 5,3

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Sulla scia di Wall Street, scambi europei tutti in negativo. Le autorità europee: regia comune per rispondere alle turbolenze

Albina Perri
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Se Parigi piange, è a -5,30%,  le altre borse europee non ridono. Avvicinandosi alla chiusura di giornata, sulla scia delle vendite che stanno penalizzando Wall Street, le Borse europee scivolano. L'indice Stxe 600, che fotografa l'andamento dei principali titoli quotati sui listini del Vecchio continente, cede il 2,86% ai minimi di novembre 2009. Londra perde il 4%, Parigi il 4,19%, Francoforte il 4%, Madrid il 4%, Amsterdam il 3,09%, Stoccolma il 3,28%, Zurigo l'1,72%, Atene il 2,84% e Lisbona il 3,41%. Problemi tecnici hanno bloccato intanto Piazza Affari. Si presterà attenzione a potenziali violazioni delle norme di comportamento e dei casi di abusi di mercato, al fine di coordinare le azioni delle autorità di vigilanza nazionali Le autorità di mercato europee riunite nel Committee of European Securities Regulators (Cesr) hanno quindi deciso una regia comune per rispondere alle recenti turbolenze dei mercati e per coordinare eventuali azioni delle autorità nazionali anche in stretto contatto, tra gli altri, con la Sec americana. «A seguito della recente volatilità eccezionale sugli strumenti finanziari e mercati derivati - viene spiegato nel comunicato - i membri del Comitato delle autorità europee di regolamentazione dei valori mobiliari (CESR) hanno deciso, nella loro riunione periodica oggi a Barcellona, di intensificare la loro stretto monitoraggio di questi mercati». «In particolare, si presterà attenzione a potenziali violazioni delle norme di comportamento e dei casi di abusi di mercato, al fine di coordinare le azioni delle autorità di vigilanza nazionali». Questo «anche strettamente in contatto con le autorità non europee di regolamentazione dei valori mobiliari, e in particolare sia US Securities and Exchange Commission (Sec) sia Stati Uniti Commodity Futures Trading Commission (Cftc), per garantire un coordinamento a livello mondiale».

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