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Claps, potrebbe esserci una svolta anche per la morte di Heather Barnett

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Il fratello incontra a Potenza quello di Elisa: i due credono che gli omicidi siano opera della stessa persona

Monica Rizzello
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Si sono incontrati i fratelli delle due ipotetiche vittime di Danilo Restivo: Elisa Claps e Heather Barnett. L'incontro è avvenuto ieri a Potenza: Gildo e Ben si sono ritrovati accanto, davanti alla chiesa della Santissima Trinità, dove il 17 marzo scorso è stato ritrovato il cadavere di Elisa, per confortarsi a vicenda e chiedere giustizia per due omicidi troppo simili che ancora non hano un colpevole. Entrambi concentrano i loro sospetti su Danilo Restivo. Il giovane potentino, dopo la scoparsa di Elisa si trasferì in Inghilterra, dove divenne vicino di casa di Heather Barnett. La donna sarà trovata assassinata nel suo appartamento a Bournemouth, il 12 novembre 2002. Il cadavere, trovato mutilato nella vasca da bagno, stringeva nelle mani delle ciocche di capelli, che si stabilì non appartenenti alla vittima. Testimonianze raccontano che già a Potenza, Restivo avesse la mania di tagliare ciocche di capelli a ragazze sedute ad esempio davanti a lui sull'autobus. I sospetti di Scotland Yard ricaddero proprio su Restivo, che venne convocato diverse volte dalla polizia britannica, ma mai arrestato per insufficienza di prove a suo carico. Del resto, anche gli investigatori italiani della scomparsa di Elisa Claps non riuscirono a incastrarlo. Ma, il corpo di Elisa non fu mai trovato – fino al 17 marzo scorso – così le indagini italiane erano per “scomparsa” e non per “omicidio”. Ora, con il ritrovamento di Elisa potrebbe esserci una svolta anche per il caso dell'inglese Heather Barnett. I suoi familiari formulano da sempre, nonostante la carenza di prove, un fermo giudizio di colpevolezza contro Restivo. Ben Barnett, fratello della vittima inglese, ha quindi deciso di raggiungere l'Italia per deporre un mazzo di fiori sui gradini della chiesa potentina. I due delitti sembrano sempre più uniti nonostante la distanza. La svolta potrebbe arrivare presto, come confermato da Gildo Claps: “Siamo a una svolta: presenteremo una memoria difensiva alla Procura, per chiedere l'arresto di Restivo. Quella perizia ha dato tante risposte, il nostro avvocato ne chiederà copia”, spiega il fratello di Elisa, citando la perizia. Secondo le indiscrezioni trapelate, la giovane Elisa sarebbe stata uccisa a coltellate in un presunto tentativo di violenza sessuale. Il luogo della sua brutale esecuzione sarebbe stato lo stesso in cui il cadavere è stato ritrovato: il sottotetto della canonica della chiesa di Potenza. "Le nostre famiglie sono strette nel dolore. Io e Gildo siamo due fratelli che piangono due sorelle uccise in modo violento" ha detto invece Ben Barnett, fratello di Heather, il quale ha aggiunto di "nutrire la speranza che venga arrestato l'assassino. Lo spero, non solo per la giustizia e per la mia famiglia, ma anche per evitare che l'assassino possa colpire di nuovo". Per quanto riguarda gli omicidi di Elisa Claps ed Heather Barnett, Ben ritiene che dietro "ci sia la stessa mano", mentre spiega "di non credere" che ci siano collegamenti tra l'omicidio della sorella e quello, avvenuto tempo prima sempre a Bournemouth, di Jong-Ok Shin, studentessa sudcoreana. Per l'omicidio della giovane è in carcere un uomo, condannato all'ergastolo dalla Corte inglese, il cui avvocato però si è detto intenzionato a riaprire il caso, lasciando intendere che anche dietro questo omicidio potrebbe esserci la mano di Restivo.

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