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Sindaco di Nantes contro i "Facebook aperitif"

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Da oggi controlli severi. Ayrault dice che servono misure a livello nazionale

Tatiana Necchi
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Dopo la triste tragedia di ieri, in cui un ragazzo di Nantes di 21 anni ha perso la vita cadendo da un ponte, è allarme in Francia per il dilagare del nuovo fenomeno che impazza tra i giovani. Si tratta dei "Facebook Aperitif": è un'evento in cui molte persone si ritrovano in un determinato posto a un'ora stabilita che viene confermata attraverso il social network. Ognuno si porta da bere. Il primo cittadino di Nantes, Jean-Marc Ayrault, ha invocato severi controlli per prevenire l'organizzazione di questi alcol-party, facendo appello anche al governo del Paese perché disponga misure a livello nazionale: «Non possiamo permettere che accadano simili cose», ha  dichiarato Ayrault ai microfoni dell'emittente radiofonica "France Info". Il sindaco ha anche sottolineato che in seguito al "Facebook Aperitif", al quale si stima abbiano partecipato circa 10mila persona, si siano scatenati disordini e violenze culminate poi nell'arresto di 41 persone. Ma questo non è il primo evento organizzato e terminato malamente: lo scorso novembre nel corso di un alcol-party 38 persone accusarono malori e furono ricoverate in ospedale. «Si tratta di un problema nazionale e come tale deve essere affrontato», ha continuato Ayrault il quale ha anche annunciato di voler sollecitare il ministro degli Interni, Brice Hortefeux, a organizzare un tavolo di discussione sulla questione. La prossima di queste feste è in programma a Parigi il 23 maggio nei pressi della Torre Eiffel. I promotori si aspettano almeno 50mila partecipanti.

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