"C'è un Ufo su Londra"
Pilota Alitalia lo vede
Quello che si può definire, nel senso più letterale del termine, un incontro ravvicinato. È quanto accaduto la sera del 21 aprile 1991 alle 19.58 a un aereo dell'Alitalia in volo da Milano a Londra. Cinquantasette i passeggeri a bordo, al comando il capitano Achille Zaghetti. Nei documenti secretati e oggi resi pubblici, per la prima volta, dal ministero della Difesa inglese, lo strano oggetto viene descritto dal pilota italiano come un missile lungo tre metri e di colore marrone chiaro. Viaggiava alla velocità di 120 miglia orarie (circa 190 chilometri all'ora) e, come era apparso, tanto repentinemente e misteriosamente scomparve. Ad avvistare l'Ufo, oltre a Zaghetti, anche il suo co-pilota e la torre di controllo. "Ho visto per circa 3 o 4 secondi un oggetto volante molto simile ad unmissile e di colore marrone chiaro", raccontò all'epoca dei fatti il pilota, " e hosubito urlato 'Guarda, guarda!' al mio co-pilota, che avevavisto la stessa cosa. Non appena abbiamo incrociato l'oggetto, hochiesto a quelli della torre di controllo se avessero notato qualcosasui loro schermi e l'operatore rispose che vedeva un obiettivosconosciuto a 10 miglia nautiche dietro di noi". Alcune ore più tardi, alle 22.25, la polizia di Brentwood, nell'Essex, compilò unrapporto su un "oggetto volante di colore scuro" apparso in cielo e chesi muoveva senza rumore di motore o luci. Una televisione locale, inceve, trasmise la testimonianza di un ragazzino di 14 anni che, quella stessa notte, avvistò una specie di missile nel cielo. Ma quella notte non fu riscontrata alcuna attività missilistica. Per questo il caso non fu classificato come missile da crociera, ma come Ufo vero e proprio. E così il caso fu archiviato segretamente come "Avvistamento Ufo". Nel maggio 1957 a due piloti americani fu ordinato di inseguire e abbattere un oggetto nonidentificato nei cieli inglesi dopo essersi levati con un caccia dallabase aerea di Manston (Kent), in piena Guerra Fredda.Milton Torres, un pilota ora 77enne residente a Miami, ha raccontato diaver caricato 24 missili per colpire quella che nel radar gli apparivacome un velivolo delle dimensioni di una portaerei". "Ma all'improvviso il gigantesco oggetto volante scomparve senza lasciare una minima traccia. "Mi fu chiesto di nonfare parola con nessuno di quanto accaduto, per questioni disicurezza", raccontò Torres. Nei documenti non c'è alcuna spiegazioneufficiale per l'episodio.