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Hitler sui manifesti pubblicitari, scoppia la polemica

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A Palermo i cittadini protestano per la provocatoria campagna ideata da un'agenzia locale per un negozio di abbigliamento

Eleonora Crisafulli
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Adolf Hitler è il nuovo "testimonial" di un negozio di abbigliamento di Palermo. Se lo scopo dell'esercente era attirare l'attenzione dei cittadini, sicuramente l'uomo ci è riuscito. I manifesti affissi per le strade del capoluogo siculo non sono passati inosservati agli occhi dei palermitani che hanno subito protestato per quell'immagine indecente. Alcuni cittadini indignati hanno anche scritto una lettera al capo dello Stato e chiesto la rimozione dei cartelloni pubblicitari. Alla protesta si aggiunge il consigliere comunale del Pd Rosario Filoramo: "Sono convinto che il ricorso all'immagine di un personaggio protagonista in negativo della peggiore esperienza storica dello scorso secolo risulta essere oltremodo offensiva dei principi costituzionali del nostro Paese e della sensibilità dei cittadini. È per tali ragioni che ho immediatamente inoltrato un'interrogazione con risposta scritta al sindaco Diego Cammarata con la quale chiedo di conoscere quali provvedimenti intende adottare per garantire la rimozione dei manifesti e di valutare l'ipotesi di procedere alla revoca della concessione all'impresa che gestisce gli spazi pubblicitari". La replica - Chiamato in causa, il titolare dell'agenzia Daniele Manno, che ha ideato la campagna si difende: "Il nostro slogan è: New style, abbiamo ridicolizzato Hitler invitando i ragazzi a seguire un proprio stile, evitando di farsi condizionare dai leader". Ma non è finita qui. Manno, infatti, annuncia: "Tra qualche settimana realizzeremo altri manifesti con l'immagine di Mao Zedong". Certamente non  mancheranno le proteste.

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