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Marea nera, il super imbuto funziona

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Obama "furioso", cancella il tour in Asia e si reca per la terza volta nel Golfo del Messico

Paolo Franzoso
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L'operazione “cut and cup” sta dando risultati positivi. Il petrolio che fuoriesce dal pozzo viene catturato dall'imbuto calato a 1.600 metri di profondità. Ieri sera robot sottomarini sono riusciti a tagliare e asportare il tratto di tubazione danneggiato al di sopra del “blowout preventer”, il dispositivo per la messa in sicurezza del pozzo, incriminato di malfunzionamento e all'origine del disastro ambientale. Doug Suttles, responsabile trivellazioni della Bp, ha commentato alla rete televisiva Abc, dicendosi “fiducioso”. Soluzione parziale perché “non riusciremo ad arginare la totalità del flusso di greggio, ma una buona parte”. L'imbuto incanala il petrolio e i gas in uscita dal pozzo su una nave cisterna. Dalla data dell'incidente, la quantità di petrolio dispersa in mare è stimata da 75 a 153 milioni di litri di greggio. La Bp ha comunque messo le mani avanti : per fermare l'emorragia di greggio occorrono due pozzi di soccorso, che non saranno ultimati prima di metà agosto, per bloccare la fuoriuscita. Obama annulla la visita in Asia - Il presidente Obama ha cancellato le visite in Australia, Indonesia e Guam, per volare in Louisiana e seguire da vicino l'evolversi della vicenda. Quest'oggi nel Golfo del Messico incontrerà i funzionari che seguono costantemente la crisi. “Furioso per la situazione”, ma “sono stato nominato per risolvere i problemi”, ha commentato Obama, ieri sera, al Larry King Live, trasmissione della Cnn.  È il terzo viaggio del presidente americano nella regione. La Casa Bianca ha annunciato ieri di aver inviato il conto della prima rata, 69 milioni di dollari, alla Bp per la pulizia. Il 1° giugno, Il dipartimento di Giustizia ha aperto un'indagine criminale sull'esplosione che lo scorso 20 aprile è costata la vita a 11 operai.

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