I cinesi ci taroccano anche i pomodori

Fabio Corti

L'ennesimo tarocco i cinesi ce lo rifilano sulla pummarola. I pomodori di Pechino (non Pachino, occhio) stanno invadendo l'Europa e chi rischia di pagare il prezzo più salato sono i coltivatori nostrani.  Coldiretti stima che le importazioni abbiano registrato un balzo in avanti del del 174% nel trimestre dicembre-febbraio 2010 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il problema è che, una volta sbarcati da oriente, gli ortaggi vengono lavorati e confezionati, dopodiché il prodotto finito arriva sugli scaffali dei supermarket etichettato come "italiano". Questo perché la legge obbliga solamente a indicare il luogo di confezionamento e non quello di coltivazione. Dopo le borsette e il Grana Padano, i cinesi ci stanno taroccando anche il sugo.