Donna uccisa in casa a Sesto Fiorentino

Eleonora Crisafulli

Uccisa da una pugnalata al collo: così i vigili del fuoco che hanno sfondato la porta, avvisati dai colleghi della vittima, hanno trovato Raffaella Ingrassia, 44 anni, originaria di Taranto, nel suo appartamento di Sesto Fiorentino (Fi), in via XX Settembre. L'allarme era scattato ieri sera, poco dopo le 23. I colleghi, che avevano appuntamento con lei per cena, sapevano che Raffaella era in casa ma non rispondeva né al campanello né al telefono. Hanno quindi avvertito i pompieri, i quali quando sono entrati nell’appartamento hanno ritrovato la donna a terra, priva di vita. Subito dopo hanno chiamato i carabinieri, accorsi col Reparto operativo di Firenze e della compagnia di Signa guidati dal capitano Claudio Montesi. Mentre la sezione della scientifica ha dato il via ai rilievi nell’appartamento, sono stati ascoltati subito il marito della vittima e i colleghi, a partire da coloro che hanno dato l’allarme, nel tentativo di ricostruire le ultime ore di vita della donna. Il 25enne, M.I. da questa mattina in stato di fermo disposto dal pm Giuseppina Mione, ha confessato l'omicidio di Raffaella ammettendo le sue responsabilità. I due lavoravano insieme in un supermercato di Sesto. Secondo quanto hanno riferito i carabinieri in una conferenza stampa, il giovane prima ha negato ma successivamente ha ammesso la colpa e ha anche indicato ai militari il luogo in cui ha gettato l'arma del delitto, che però non è ancora stata trovata. Il ragazzo è stato portato nel carcere di Sollicciano. Alla base del delitto, un movente di natura passionale. L'omicidio risale a ieri sera, poco prima dell’arrivo dei vigili del fuoco. Sul luogo del delitto è sopraggiunto anche il magistrato d’urgenza, il sostituto procuratore Giuseppina Mione. Sembra esclusa l’ipotesi di una rapina, alla base dell’omicidio. La donna era stata vista nel pomeriggio da una vicina di casa, la quale, ieri sera, aveva notato che la finestra era aperta, con la zanzariera abbassata. La donna era originaria di Taranto ma viveva da tempo in Toscana. Raffaella lavorava in una catena di supermercati così come il marito. L’uomo, insieme alla figlia della coppia, una ragazza di 22 anni, era in Puglia da qualche giorno, ed è stato avvertito telefonicamente dell’accaduto.