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Febbre da videogioco. La madre chiama i Carabinieri

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Una consolle sequestrata e si aprono le indagini

bonfanti ilaria
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La febbre da videogioco colpisce ancora. Nell'entroterra di Genova, precisamente a Valpocevera,  un ragazzino sedicenne ha costretto la madre a chiamare i Carabinieri per arrestare la sua foga ossessivo compulsiva del gioco. Oltre al consueto salto dei pasti, il sedicenne, in più di un'occasione, non si è nemmeno preoccupato di recarsi a scuola, trasportato dal gioco. Battaglie, scontri e guerre caricate sul videogioco lo tenevano incollato allo schermo da parecchio tempo, facendo notevolmente preoccupare la donna quarantenne che, di fronte agli inutili tentativi di dissuadere il figlio, ha auspicato l'intervento dei Carabinieri. Risultato, una consolle sequestrata ed ulteriori controlli per verificare la regolarità d'accesso ai siti dei giochi on line.  

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