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Cgil in piazza a Roma contro la manovra

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Secondo gli organizzatori 100 mila i partecipanti. Epifani."Iniqua. Tutto sulle nostre spalle"

Roberto Amaglio
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Si è tinta di rosso la Piazza della Repubblica di Roma, dove alle ore 15 è iniziata la manifestazione indetta dalla Cgil capitolina per protestare contro la manovra economica varata dal governo. Il titolo del corteo, a cui avrebbero partecipato alcune decine di migliaia di persone (100 mila per gli organizzatori), recitava infatti “Tutto sulle nostre spalle” e voleva sottolineare l'insoddisfazione di alcune categorie sociali (pensionati e lavoratori pubblici e precari su tutti) che, secondo il parere dei sindacati, avrebbero sulle proprie spalle il peso della manovra. Epifani dà i numeri – “Nel pubblico impiego oltre al blocco dei contratti, ogni lavoratore subirà una decurtazione pari a 3000 euro nel triennio 2011/13. Nella scuola il blocco dei contratti per il triennio 2010/12 significherà una perdita media di 1508 euro; mentre è di 1350 euro il taglio subito dai dipendenti dell'università e 2166 euro per la ricerca. La manovra, inoltre, chiude a Roma cinque importanti enti di ricerca pubblici (Isae, Ispel, Insean, Eim, Ias)”. Presenze – Tra i partecipanti, i rappresentanti dell'IdV (con Maurizio Zipponi e il senatore Luigi Li Gotti), il responsabile economico del Pd, Stefano Fassina e Filippo Penati, capo della segreteria di Pier Luigi Bersani. Torna a parlare anche Marco Ferrando, segretario del Partito Comunista dei lavoratori. “Solo se si riuniscono tutte le sinistre, a partire dalla Cgil, sarà possibile difendere i lavoratori e imporre un altolà al governo”.

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