Libertà d'impresa, l'Antitrust favorevole al progetto di Tremonti
Il garante Catricalà: in attesa delle modifiche costituzionali serve una legge ordinaria
Disco verde dell'Antitrust ai progetti di Tremonti per la libertà d'impresa. il presidente Antonio Catricalà nella presentazione della Relazione annuale sostiene la linea scelta dal governo per riformare gli articoli 41 e 118 della Costituzione e allentare così i vincoli sull'avvio delle attività imprenditoriali: "Accogliamo con favore le recenti dichiarazioni del governo sulla volontà di aprire una nuova stagione di liberalizzazioni - ha spiegato -. Ben vengano le riforme costituzionali utili a tal fine. Condividiamo la necessità di anticiparne gli effetti con la legge ordinaria, che garantisca a chiunque il diritto di intraprendere senza oneri burocratici". Secondo Catricalà, "c'è anche l'urgenza di consentire alle nuove imprese e a quelle già esistenti di crescere e produrre ricchezza. Va quindi riformato il contesto di mercato oggi ostile al pieno esercizio dell'iniziativa economica. Lo strumento c'è, le idee non mancano, occorre tradurle senza ulteriore indugio in norme e fatti concreti". Catricalà fa un forte richiamo per procedere nella strada delle liberalizzazioni: "Noi abbiamo il dovere di segnalare - sottolinea - che non possiamo più pagare il prezzo di politiche anticompetitive". Poi elencando alcuni settori in cui la concorrenza è ancora scarsa oppure ostacolata dai cavilli burocratici, Catricalà fotografa la situazione nei diversi settori. In pratica sono ancora molti gli ostacoli di origine regolatoria che ostacolano il mercato nei servizi privati.