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Maturità: in 500mila sui banchi per il tema

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Prima prova scritta, le tracce: Primo Levi, le foibe, i giovani e la politica. Ma anche Ufo e la "Ricerca della felicità"

Tatiana Necchi
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Suono della campanella - È iniziato questa mattina 8,30 in punto l'esame di maturità 2010, che quest'anno vede coinvolti mezzo milione di candidati suddivisi per oltre 28mila classi. I 14mila presidenti di commissione hanno aperto le buste, rigorosamente chiuse con cera lacca, contenenti le 5 tracce della tradizionale prima prova di italiano: il tema. Gli studenti potranno scegliere tra analisi del testo, saggio breve (in genere il più gettonato), articolo di giornale, tema storico e tema d'attualità: dalla lettura delle tracce avranno 6 ore di tempo massime per produrre l'elaborato. Apertura delle buste – Ecco le tracce proposte ai maturandi: Primo Levi per l'analisi del testo, le foibe per il tema storico, il ruolo dei giovani nella politica, "Piacere e piaceri" da Botticelli a D'Annunzio per l'artistico-letterario.  Ma in questo esame c'è anche spazio per gli Ufo che "sbarcano" nella Maturità 2010. Per la prova di italiano gli studenti hanno anche a disposizione il titolo "Siamo soli?" per il tema tecnologico. Il tema di attualità è dedicato quest'anno al ruolo della musica, con tanto di citazioni di Aristotele, mentre per l'ambito socio-economico i candidati sono invitati a esprimersi sulla "Ricerca della felicita". Rigide indicazioni - In linea con quanto accade da alcuni anni, il ministero dell'Istruzione ha emanato delle rigide indicazioni che i commissari saranno tenuti a seguire: tra i banchi dei candidati non dovranno esservi telefonini, dispositivi digitali o "diavolerie tecnologiche". Le commissioni hanno anche avuto ordine di evitare che all'interno nelle sedi scolastiche vi siano reti internet attive. Il rispetto delle regole, su cui sorveglierà la polizia postale, sarà particolarmente rigoroso: la pubblicazione di ieri, su un sito studentesco, di alcune tracce di temi su carta intestata del Miur, ha infatti creato ulteriori tensioni e aspettative. Per mettere le cose in chiaro, da viale Trastevere è stata emessa una nota ufficiale in cui il Miur ha dichiarato che si è trattato solo "di invenzioni che si ripetono identiche ogni anno, prive di qualsiasi fondamento". Per quanto riguarda le valutazioni delle prove non vi sono novità rispetto allo scorso anno. La seconda prova – Al tema, a distanza di un giorno, seguirà il secondo scritto. Questo cambia a seconda della tipologia di corso. Ad esempio: greco al liceo classico, matematica allo scientifico, lingua straniera al liceo linguistico. La terza prova - Venerdì 25 è in programma la terza e ultima prova scritta, il cosiddetto “quizzone” particolarmente temuto dagli studenti, preparato direttamente da ogni singola commissione: si tratta della verifica che il ministro Gelmini ha nei giorni scorsi dichiarato di voler sostituire con una prova standardizzata, preparata dall'Invalsi, per rimanere in linea con quanto accade già in Europa. Poi, dalla prossima settimana, si svolgerà l'ultima verifica: il colloquio orale.

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