Il tifo mondiale rischia di costare 3 kg agli italiani

La causa gli snack davanti alla tv. Ma Coldiretti ha la soluzione

Bavagliolo, frittatona di cipolla, birra ghiacciata e “free-burp”. Quel Fantozzi davanti alla TV in occasione della partita dell'Italia ce lo ricordiamo tutti, anzi, alzi la mano chi almeno una volta non si è rivisto in quell'immagine. La tensione della partita, la comodità della poltrona e magari la presenza di amici sono tutti fattori che portano a lasciarsi andare da un punto di vista gastronomico, con bevande gasate e cibi dolci e salati a iosa. Ed è proprio questo l'allarme lanciato dalla Coldiretti che, in uno studio effettuato, ha affermato come nel mese mondiale gli italiani rischiano di mettersi sui fianchi la bellezza di 3 kg, alla faccia dell'ormai imminente prova costume. Si può del resto impedire agli italiani di accomodarsi in poltrona avendo davanti un tavolino imbandito di ogni ben di Dio? Probabilmente sì, ma sarebbe una tortura. Quindi la Coldiretti ha allestito una vera e propria tabella di riscaldamento per tutti i calciofili. La soluzione ideale viene dagli esperti del Mauri Lab (www.wellnesscucina.com) ed è alquanto semplice (almeno per chi ha un minimo di capacità in cucina). Mentre gli azzurri si riscaldano, il tifoso va sui fornelli e prepara una serie di piatti freddi salutari e “patriottici”: antipasto alla De Rossi (spiedini di carpaccio di pesce spada con del formaggio di capra), un primo alla Fabio Cannavaro (spaghetti tricolore con mozzarella di bufala, pomodorini e basilico) e, per chi ha uno stomaco particolarmente in forma, pure il secondo e il dolce di tradizione campana (come Pepe, Maggio, Di Natale, Quagliarella): salmone marinato con un filo d'olio extravergine e un formaggio di latte vaccino alle carote e pan briosches con una spalmata di confettura di albicocche e ricoperta da dadini di kiwi. Per quanto il menù non influirà sul risultato dell'Italia, la vittoria sull'ingrassamento mondiale è assicurata.