Anche l'Argentina (umiliata) fuori dal Mondiale. Germania in semifinale
4-0 per i tedeschi. Dopo aver rifilato il poker all'Inghilterra, niente sconti. Merkel in tribuna fra gioia e incredulità
Piangi Argentina, hai molto da rimproverarti. Di sicuro non piangeranno gli esclusi illustri (Cambiasso e Zanetti dalle vacanze, Milito e Samuel dalla panchina). Si scopre che di loro c'era bisogno eccome. La Germania vince 4-0 e non smette di stupire dopo aver eliminato l'Inghilterra. Il paggio Maradona esce dal Mondiale al termine di una lezione tedesca di calcio. Esce e ora è tempo di critiche. Stessa sorte dell'odiato Brasile. El Pibe de Oro massimo imputato per le scelte discutibili sulle convocazioni, prima, sulle formazioni, poi. La sua squadra sembrava una tigre nelle prime quattro partite (tutte vinte), invece è un micetto con la pulce (Messi) che non punge. D'altra parte, i biancocelesti non avevano mai entusiasmato. Demichelis e Otamendi e Heinze in difesa, per motivi diversi, non erano i migliori da schierare. Un centrocampo ultraoffensivo, dove magari serviva qualcuno accanto a Mascherano per dare i ritmi. E poi tutti in attacco. Qui l'imbarazzo della scelta: Higuain e Tevez in campo con l'intoccabile Messi e Milito e Aguero (fino a 15' dalla fine) a scaldare la panca. Eppure non segna nessuno di quelli mandati in campo. Si resta a bocca asciutta. Nemmeno l'onore delle armi. Tra le prime quattro ci entra la Germania dei giovani. Dopo i quarti di finale all'insegna del Sud America, l'Europa si riprende la rivincita e stasera può completare l'opera se la Spagna elimina il Paraguay. Resta di sicuro in lizza il fortunato Uruguay, che ha eliminato ai rigori l'unica compagine africana ancora in corsa, il Ghana. La partita – Chi non brilla sui giornali, merita la celebrazione del campo. La Germania conquista un risultato importante, quasi inaspettato. Meno di tre minuti e i tedeschi sono in vantaggio. La più stupita di tutti sembra la Cancelliera Merkel, che dalla tribuna del Cape Town Stadium, applaude, si guarda attorno sbigottita, in mezzo a una selva di tifosi e simpatizzanti argentini. Si alza in piedi e continua a battere le mani. In fondo, non ci crede nemmeno lei. Punizione dalla trequarti sinistra, Muller anticipa Otamendi e uccella il portiere, mezzo inginocchiato, già pronto a raccogliere la palla fra le sue braccia. I tedeschi la mettono sul piano dell'intensità. Velocità e aggressività, senza mai però diventare cattivi. Subiscono poco o nulla nel primo tempo (annullato un gol all'Argentina per un fuorigioco nettissimo), calciano da fuori con poca precisione e s'insinuano in area avversaria senza trovare il guizzo vincente. Nella ripresa, la squadra di Loew controlla e riparte, poi si scatena. Il raddoppio viene fuori dalla caparbietà di Schweinsteiger che recupera palla in fase offensiva e in spaccata lancia Podolski: cross basso dalla sinistra e Klose segna il più facile dei gol da due metri a porta spalancata. Arriva anche il terzo gol di Friedrich in incursione centrale dopo una travolgente azione di Schweinsteiger, indiavolato sulla corsia sinistra. La Merkel davvero non ci crede e manca di fair-play diplomatico che imporrebbe più compostezza per l'umiliazione rifilata agli avversari. Si alza in piedi cammina avanti in dietro in tribuna, con gli occhi colmi di gioia, incredula. Poi argentini nervosissimi fino al termine. Messi non sanzionato per un pestone a un tedesco che poteva costare il rosso. Spazio per lo 4-0: Klose, solo in area sul solito cross da sinistra, impatta di destro e insacca. Preparare i bagagli, argentini, si torna a casa. Ora in semifinale i tedeschi contro la vincente di Paraguay-Spagna. Senza Muller squalificato, il talento uscito dal nulla, che, a causa di un'ammonizione (fiscale) per un fallo di mano, guarderà i suoi compagni da bordo campo. Con le dita incrociate, sperando di poter giocare la finale. ARGENTINA – GERMANIA 0-4 Reti: Muller al 3' pt, Klose al 22' e al 43' st, Friedrich al 29' st Argentina: Romero, Otamendi (25' st Pastore), Demichelis, Burdisso, Heinze, Maxi Rodriguez, Mascherano, Di Maria (30' Aguero), Messi, Higuain, Tevez. All. Maradona Germania: Neuer, Lahm, Mertesacker, Friedrich, Boateng (27' Jansen), Khedira (33' st Kroos), Schweinsteiger, Muller (39' st Trochowski), Ozil, Podolski, Klose. All. Loew Arbitro: Irmatov Ammoniti: Otamendi, Mascherano (A), Muller (G)