Presunte tangenti a Sarkozy. La Polizia trova le tracce del prelievo
150 mila euro consegnati dall'erede del gruppo l'Oreal. L'Eliseo: "Calunnie". Ma il tesoriere: "Finanziamento legale"
Se il presidente francese Nicholas Sarkozy aveva intenzione nei prossimi giorni di intervenire direttamente in televisione per spiegare ai cittadini la sua versione, le ultime indiscrezioni sull'affaire Bettencourt lo costringeranno molto probabilmente ad anticipare la sua apparizione sul piccolo schermo. La polizia francese, infatti, ha ritrovato le tracce di un prelievo in contanti di 50.000 euro all'agenzia BNP, dove c'era il conto di Liliane Bettencourt. La data dell'operazione bancaria (effettuata il 26 marzo 2007) conferma le dichiarazioni di Claire Thibout, la ex contabile della Bettencourt, che ha parlato del prelievo da lei fatto per contribuire a una tangente di 150.000 euro destinata alla campagna elettorale del futuro presidente Nicolas Sarkozy. Motivate, quindi, le preoccupazioni degli uomini del presidente francese, già da ieri in fibrillazioni per le prime ricostruzioni fatte dalla stampa e dagli inquirenti su quello che sta diventando un vero e proprio caso politico che potrebbe anche causare un ribaltone di Governo. Infatti l'opinione pubblica è in fermento, fomentata anche dagli articoli pubblicati mercoledì su "Le Figaro" e sulla stampa nazionale, in cui si invita Sarkozi a riferire al più presto su quanto accaduto. "Da tre settimane ascoltiamo solo la campana dell'accusa - si legge su numerosi editoriali -. Se il presidente ha qualcosa da dire, lo faccia in fretta. Le accuse sono troppo gravi e precise per essere trattate con sprezzo e arroganza". Lo scandalo d'oltralpe sull'evasione fiscale della figlia del fondatore del gruppo l'Oreal si estende al presidente. La campagna elettorale dell'inquilino dell'Eliseo sarebbe stata finanziata anche da una tangente di 150 mila euro staccata da Liliane Bettencourt a favore di Eric Woerth, ministro del Lavoro del governo Fillon - nell'occhio del ciclone per i suori rapporti con Bettencourt - e tesoriere del partito Ump di Sarkozy all'epoca delle presidenziali. La rivelazione è stata fatta dalla ex contabile della signora l'Oreal, Claire Thibout, la donna che controllava i conti milionari della donna più ricca di Francia: secondo il suo racconto, oltre alla tangente, Sarkozy, mentre era sindaco di Neuilly dal 1983 al 2002, riceveva l'appoggio economico di Bettencourt, che gli lasciava “una busta” contenente denaro a ogni incontro. “Tutti sapevano che Sarkozy andava dai Bettencourt per recuperare denaro” afferma la contabile che è stata licenziata dalla Bettencourt nel 2008 dopo 12 anni di servizio. Smentita immediata da Parigi: “Tutto infondato”, ma forse non tutto perché “occorre sentire il tesoriere della campagna elettorale”. I soldi, effettivamente, sembrano essere stati versati perché Woerth ha respinto l'accusa assicurando che il finanziamento era legale. Claire Thibout è stata interrogata in più riprese. Le rivelazioni rese pubbliche dal giornale online Mediapart sono molto dettagliate sulla presunta tangente del 2007: 50 mila euro ritirati in contanti in banca e “gli altri arrivati da un conto in Svizzera”, consegnati a Woerth.