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Senza zanzare non avremmo il cioccolato

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Gli insetti, indispensabili per gli ecosistemi, sono i principali impollinatori delle piante di cacao

Eleonora Crisafulli
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Che mondo sarebbe senza zanzare? Un mondo senza cioccolato. Tutti le detestano e in estate, per allontanare i loro pungiglioni, uomini e donne si cospargono di creme e ricorrono a strumenti di "tortura" di ogni tipo. Ma in pochi sanno che far sparire i fastidiosi insetti dagli ecosistemi potrebbe avere conseguenze imprevedibili e sconvolgenti, come la scomparsa del cacao. Le zanzare, infatti, sono tra le principali impollinatrici delle piante da cioccolato. Nel mondo, scrive la rivista Nature, ci sono almeno 3500 specie di zanzare, di cui circa 200 pungono l'uomo, e sono responsabili della trasmissione di diverse malattie, a cominciare dalla malaria. Proprio i vettori di virus sarebbero gli unici da eliminare: "In questo caso è difficile vedere dei motivi per tenere questi insetti in vita - afferma Steven Juliano, dell'Illinois State university - ci sarebbero forse degli effetti collaterali, ma i vantaggi sarebbero molto maggiori". La stessa cosa non si può dire per altri ecosistemi: in Camargue, ad esempio, l'eliminazione degli insetti ha portato alla diminuzione del 33% del numero di uova deposte da una specie di uccelli che se ne nutre. Anche in Antartico le zanzare sono importanti, perché i caribu scelgono i loro percorsi proprio per evitare gli sciami e questi erbivori sono fondamentali per il trasporto delle sostanze nutrienti nella regione. In qualche caso, inoltre, ci sarebbero effetti anche per l'uomo: "I Ceratopogonidi, ad esempio, trasmettono diverse malattie con le loro punture - spiega Dina Fonseca della Rutgers University - ma sono anche il principale impollinatore delle piante di cacao. Eliminarle porterebbe a un mondo senza cioccolato".

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