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Marea nera: in arrivo la tempesta Bonnie

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Evacuate navi e le 2mila persone che lavorano alle operazioni di bonifica del greggio. Riaperta parzialmente la pesca

bonfanti ilaria
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Una tempesta tropicale sta per abbattersi sul Golfo del Messico e, anche se le probabilità di trasformarsi in un uragano sembrano scarse, "Bonnie"- è questo il nome- sta mettendo in ansia  le popolazioni già coinvolte dalla Marea Nera. La tempesta si è formata nei pressi delle isole Bahamas e nella serata di oggi- sabato mattina in Italia- passerà sulla punta meridionale della Florida per poi riprendere forza sul Golfo e abbattersi domenica sera su Louisiana e Mississippi. Lo ha annunciato oggi il "Noaa", il Centro nazionale degli uragani, con sede a Miami,  riferendosi alla seconda tempesta individuata quest'anno nell'Atlantico, che ha già prodotto venti che soffiano alla velocità di 65 km orari. Le autorità americane hanno deciso di evacuare decine di navi e le 2mila persone impegnate nelle operazioni di bonifica del greggio, fuoriuscito dal pozzo Deepwater Horizon della Bp. E Thad Allen, il responsabile della Casa Bianca per le operazioni nel Golfo, ha dichiarato che "a causa del rischio rappresentato da Bonnie, navi e piattaforme si stanno preparando all'evacuazione e la decisione riguarda anche la piattaforma di perforazione dei pozzi di derivazione, che permetteranno di bloccare definitivamente la falla". L'evacuazione ritarderà però gli sforzi in corso ormai da giorni per bloccare il pozzo, "ma la sicurezza delle persone è la nostra priorità"- ha spiegato l'ammiraglio in pensione. Allen ha infine precisato che il tappo resterà al suo posto, mentre le navi si allontaneranno dalla zona del pozzo. E il Noaa ha così annunciato la riapertura alla pesca di un terzo della zona del Golfo del Messico, chiusa per la marea nera, pari a oltre 68mila chilometri quadrati.

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