La "scomoda" Emergency torna a Lashkar-Gah
Riaperto l'ospedale dopo l'irruzione della polizia afghana dello scorso 10 aprile. Dai documenti di wikileaks emerge che Washington tiene "sotto osservazione" l'ong
Emergency torna a Lashkar-Gah: “Oggi è una bella giornata”, commenta Gino Strada. L'ospedale aveva smesso di funzionare come protesta per l'arresto di membri dello staff da parte della polizia afghana. Tutto chiarito, i tre volontari erano già stati rilasciati e Emergency ha “ricevuto le scuse ufficiali del governo afgano per i fatti del 10 aprile” e “avuto un incontro con il nuovo capo della sicurezza, perché quello precedente è stato rimosso, che ha garantito piena collaborazione e pieno rispetto dell'autonomia dell'ospedale”. La Ong scomoda – La riapertura dell'ospedale coincide con la fuga di notizie sull'andamento della guerra in Afghanistan. Tra le carte emerge che la Ong italiana è definita «insopportabile» per gli Stati Uniti. Emergency sa bene di essere costantemente “sotto osservazione” durante il suo lavoro in zone di guerra, ma si preferisce evitare collegamenti e congetture fra il ruolo scomodo e i fatti del 10 aprile: “Sarebbe di una gravità inaudita”, spiega Cecilia Strada, figlia del fondatore e presidente dell'organizzazione, continuando “non mi piace pensarla in questo modo e non voglio usare la parola complotto, ma è anche vero che non ci sono tante chiavi di lettura e questa sarebbe una di quelle, è una possibilità che viene in mente a tutti”. Polemica con il governo – “Quando una guerra va male, poi va sempre peggio”, afferma Cecilia Strada, durante la conferenza stampa a Milano, in riferimento alle parole del ministro alla difesa Ignazio La Russa, secondo cui i prossimi due mesi in Afghanistan saranno i più pericolosi. “Bisognerebbe chiedere a lui perchè la pensa così - aggiunge - ciò che è certo è che in questo modo non si sta andando da nessuna parte e sono gli analisti che, meglio di noi, stanno dicendo che la guerra è persa”.