Livori in corso
Appunto di Filippo Facci
La bomba alla stazione di Bologna l'hanno messa Berlusconi e Cicchitto, ex piduisti che nel 1980 passavano di lì forse perché stavano andando a schiaffeggiare qualche bambino in un orfanotrofio: dal blog del Fatto Quotidiano, ieri, si evinceva anche questo. Fortuna che qualche lettore moderato osservava che forse Berlusconi (che ai tempi si occupava del Mundialito) era all'oscuro di quanto avveniva «dietro le quinte dell'asse massonico». Eccezioni, comunque, perché la maggior parte dei commentatori (tutti anonimi e probabilmente in prognosi riservata) in ogni caso ha sostenuto che il Governo vuole prorogare il segreto di Stato per coprire la verità: ecco perché ieri l'Esecutivo è «scappato» e non ha partecipato alla commemorazione della strage. Il bivio, cioè, è il solito: se non partecipi ti dicono che sei insensibile e che scappi, mentre se partecipi devi beccarti la sassaiola dei cerebrolesi che ogni volta ne approfittano per farsi una manifestazione (anti) politica a costo zero, e che perciò accuserebbero Berlusconi anche della strage di Katyn. Quelli che ieri, cioè, sul blog del Fatto non lesinavano analisi politologiche anche di un certo spessore: «Li dovrebbe aspettare a tutti un nuovo Piazzale Loreto, per tutti gli sporchi corrotti di destra e di sinistra!» (Tony G.) Seguono piste nere ma probabilmente ne sniffano di bianche.