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Federalismo, domani il decreto legislativo dei Comuni

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In arrivo nelle casse municipali le imposte sugli immobili e la "nuova" cedolare secca sugli affitti

Tatiana Necchi
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Il quarto decreto attuativo del federalismo fiscale, quello sulle imposte dei Comuni, è pronto e approderà domani in Consiglio dei Ministri portando, così, a conclusione la prima tornata del processo attuativo del federalismo. Dopo la pausa estiva si ripartirà con le Regioni. Secondo le anticipazioni de “il Sole 24 Ore”, ai Municipi andranno, già dal prossimo anno, gli incassi delle imposte sugli immobili (bollo, registro, ipocatastali) e soprattutto il gettito della cedolare secca sugli affitti. La cedolare, che scatterà da gennaio 2011, dovrebbe avere un'aliquota del 25% e sostituirà l'Irpef sugli affitti, il registro e il bollo. Allo stesso tempo arriva anche un inasprimento delle sanzioni per chi non dichiara le abitazioni in affitto. Una fiscalità immobiliare, stimata in circa 15miliardi, che confluirà nel “Fondo sperimentale di riequilibrio” che dopo cinque anni lascerà il posto al “Fondo perequativo” previsto da federalismo fiscale. Ma ad arricchire il Fondo ci sarà anche, a partire dal 2014, l'imposta municipale che toccherà il possesso degli immobili prima casa esclusa, e il loro trasferimento in caso di vendita, donazione o eredità. La nuova imposta sarà sdoppiata in “imposta municipale propria”, che si applicherà dal 2014 agli immobili diversi dall'abitazione principale e al trasferimento di beni. La seconda, invece, è “imposta municipale facoltativa” che sarà il frutto di consultazioni popolari indette dai sindaci e riguarderà principalmente i tributi comunali relativi all'occupazione di aree pubbliche, affissioni e così via.

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