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Una vita senza memoria

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E' il caso di una donna inglese, Michelle Phipots che, in seguito a due incidenti, ha perso tutti i ricordi, rimanendo ferma al lontano 1994

bonfanti ilaria
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Si chiama Michelle Phipots, ha 47 anni e vive in Inghilterra. La sua memoria si è fermata al 1994. Dopo due incidenti stradali la donna ha completamente perso la cognizione del tempo e non riesce a ricordare oltre quell'anno lontano. Vive paralizzata nella quotidianità di 16 anni fa e da allora, a causa di una rara forma di amnesia, non memorizza più nulla. Non sa nemmeno di essere sposata. Un duro colpo per il marito Ian che, giorno dopo giorno, le mostra pazientemente le immagini delle nozze, cercando disperatamente di recuperare il suo amore e di salvare la loro storia, gettata nel dimenticatoio dei ricordi perduti, per sempre. E per Michelle tutte le giornate sono difficili: qualunque cosa faccia, un istante dopo dimentica tutto. Si deve segnare sull'agenda ogni minima azione delle giornata per evitare di ripeterla, monitorando così, minuto dopo minuto, ora dopo ora, la sua vita. La memoria la riporta sempre al disastroso 1994 che le ha strappato in brandelli gli attimi vissuti da quel momento in poi. Il caso ha destato la completa attenzione dei media e di milioni e milioni di spettatori che hanno seguito con il fiato sospeso il suo racconto struggente. A presentare la donna, nel corso della trasmissione televisiva "Today Show", andata in onda ieri sulla NBC, è stato Gary Small, Professore di psichiatria dell'Università di Los Angeles. Ed è stato proprio lui a fornire una spiegazione scientifica del grave disturbo con cui Michelle deve combattere ogni giorno. Si chiama amnesia anterograda che le ha fatto perdere la memoria di ogni ricordo acquisito dopo il trauma. Una patologia frequente, a detta dei medici esperti, ma decisamente rara per la sua durata. Il vuoto di memoria, infatti, dovrebbe durare un massimo di 48 ore, non certo 16 lunghi anni e il periodo del "buco nero" sarebbe limitato soltanto alla perdita di conoscenza del momento dell'incidente e non oltre. Michelle avrebbe, invece, subito un danno organico e la sua amnesia sarebbe diventata così irreversibile.  Una vita senza ricordi, dunque, che sembrerebbe davvero tragica. "La realtà è sempre molto relativa – ha spiegato il neurochirurgo – il mondo di Michelle è fatto solo del suo presente. Non avendo più una memoria vive un eterno presente. Non percepisce quello che non ha". E sembrerebbe dunque proprio l'assenza di termini di confronto a salvare la donna. Michelle vivrebbe dunque i suoi istanti di vita con serenità. Ma il destino non è stato clemente con il marito Ian e con i familiari che le stanno intorno. Lo struggimento e la preoccupazione per la 47enne affliggono il suo compagno che fatica a farsi riconoscere dalla donna come tale.

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