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Follia a Bratislava: spara all'impazzata e uccide 7 persone

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Sono 14 i feriti. La tragedia è avvenuta nel rione popolare di Devinska Nova Ves

Tatiana Necchi
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Follia a Bratislava. Questa mattina un 50enne, e non un quindicenne come affermato inizialmente, ha provocato una strage che ha portato la morte di sette persone e il ferimento di altre 14 tra cui un bimbo di tre anni. Alcuni di loro sono in condizioni gravissime. Successivamente l'uomo si è tolto la vita. L'omicida avrebbe agito con un mitra e una pistola automatica. Cinque della persone uccise, tutte nello stesso appartamento, sono i componenti di un unico nucleo familiare, probabilmente appartenenti alla comunità rom. La strage è avvenuta nel quartiere periferico di Devínskej Novej Vsi, rione popolare nella zona settentrionale della capitale slovacca. È impossibile sapere o stabilire i motivi che hanno scatenato la furia assassina del 50enne, il quale sarebbe stato, secondo alcune testimonianza, sotto l'effetto di droga e alcol. Alcuni indizi potrebbero far pensare che la scintilla possano essere stati motivi di carattere razziale. È praticamente certo che l'assalitore non fosse in rapporti di parentela con la famiglia sterminata. Il tragico episodio ha avuto inizio in un appartamento situato al primo piano di uno stabile dove si trova anche una scuola materna. Fra i feriti giunti al pronto soccorso su una ambulanza dei vigili del fuoco anche un bambino di tre anni, che secondo i medici sarebbe fuori pericolo. La polizia ha subito circondato la zona. Subito è stato detto di non uscire dalle proprie abitazioni e non circolare per la strada. Sul luogo sono giunti anche il ministro dell'Interno Daniel Lipsic e il capo della polizia Jaroslav Spisiak. La zona è stata chiusa al traffico e completamente transennata dalle forze dell'ordine. Poco fa sono giunti alcuni familiari delle vittime. Gli agenti sono dovuti intervenire per fermare alcuni parenti che, in preda alla disperazione, hanno provato a superare con la forza il limite della zona interdetta. Il capo dello Stato, Ivan Gasparovic, è stato fra i primi a esprimere sentimenti di cordoglio ai familiari delle vittime. Il Presidente ha anche detto di augurarsi che il numero finale delle vittime non sia destinato ad aumentare.

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