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Crisi, Draghi: "La ripresa economica si sta diffondendo"

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Il dato sulla cassa integrazione, però, lo smentisce: nei primi otto mesi del 2010 è aumentata del 60% rispetto all'anno precedente

Tatiana Necchi
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L'economia mondiale resterà sulla strada della ripresa con anche alcune economie che avanzano e altre che, invece, restano indietro. Sono queste le parole del Governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, in veste di presidente della Financial Stability Board nel corso di una conferenza stampa a Seul, e poi ha aggiunto: "C'è una probabilità che questa ripresa si confermi", ha detto Draghi. Tuttavia il governatore di Bankitalia ha anche sottolineato che tale recupero è soggetto a numero di rischi, tra cui quelli legati al ritiro delle misure di stimolo messe in campo e alla fragilità dei mercati finanziari. "La ripresa non è uniforme - ha spiegato ancora - in alcune parti del mondo, per esempio in Cina, è forte ma in altre parti non è così". Insomma: la ripresa mondiale ''resterà con noi'' e quella europea, che vede un divario fra il Nord e il Sud e del Vecchio Continente, si sta diffondendo anche fra i paesi meno veloci a ripartire. Secondo Draghi "ci sono maggiori probabilità che questa ripresa non ci abbandoni". E per l'Europa, dove "la crescita è più marcata al Nord che al Sud, l'impressione è di una ripresa con basi più ampie e con segnali positivi sia sul fronte de consumi che degli investimenti". “Alcuni rischi - ha spiegato tuttavia Draghi - restano in piedi. Gli elementi di rischiosità sono legati soprattutto alla rimozione delle misure di stimolo economico e alla fragilità dei mercati finanziari. La crescita, in particolare, è sostenuta soprattutto dal commercio mondiale e per l'Europa l'export è un elemento trainante. "Ci sono ancora mercati fragili - ha proseguito il governatore - ma sul fronte europeo un elemento positivo è dato dalla bassa inflazione, "le cui aspettative sono ancorate al livello più basso degli ultimi cinque anni". E l'Italia? Secondo il governatore per crescere di più "deve diventare produttiva e competitiva come la Germania". Cassa integrazione - La ripresa è lenta. Aumenta la cassa integrazione. Nei primi otto mesi del 2010 l'Inps ha autorizzato alle aziende italiane l'utilizzo di 826,4 milioni di ore di Cig con un aumento del 60,5% rispetto allo stesso periodo del 2009. Lo fa sapere lo stesso Istituto di previdenza ricordando che quasi il 25% del totale delle ore richieste dalle imprese è rappresentato dalla cassa integrazione in deroga, strumento che nei primi otto mesi dello scorso anno pesava meno del 10% sul dato complessivo. Ad agosto le ore di cassa integrazione autorizzate diminuiscono del 32,7% rispetto a luglio ma aumentano del 40,1% rispetto ad agosto 2009. Lo rileva l'Inps precisando che nel mese appena trascorso le aziende hanno chiesto 76,5 milioni di ore a fronte dei 54,6 milioni chiesti nello stesso mese del 2009. Quasi la metà delle ore di cassa integrazione chieste sono state di cassa in deroga (35,5 milioni) mentre quelle di cassa integrazione ordinaria e straordinaria con 41 milioni di ore nel complesso sono risultate in lieve diminuzione rispetto al 2009 (42,4 milioni le ore autorizzate nell'agosto 2009). La cassa in deroga nel mese è quasi triplicata passando da 12,1 milioni a 35,5 milioni.

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