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La Lega punta al voto, Silvio convoca il Pdl

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Stasera il premier incontrerà Umberto Bossi, domani lo stato maggiore del partito."Se rottura sarà, la crisi sia imputabile a Fini" ha detto il Cav ai suoi

Albina Perri
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La risposta a Mirabello è nell'aria. Stasera ad Arcore Berlusconi incontrerà Bossi, domani è stato chiamato a raccolta tutto lo stato maggiore del Pdl. Dovrebbero partecipare all'incontro i capigruppo e coordinatori del Pdl, il Guardasigilli Angelino Alfano, i sottosegretari Gianni Letta e Paolo Bonaiuti, anche se non è escluso che al vertice con il Cavaliere prendano parte anche altri ministri. La strada indicata dal Cav sarebbe questa: se rottura deve essere, che la colpa sia imputabile a Fini. Il premier non ha intenzione di rimanere con il cerino in mano. Dunque, se il sospetto che i finiani mirano a logorare la maggioranza in Parlamento è fondato, l'unica alternativa è mettere Fli con le spalle al muro. Come? Presentando in aula un argomento su cui costringerli a schierarsi contro la maggioranza e così innescare la crisi. La strada verso le elezioni anticipate è sempre più in discesa. "'La situazione è difficile, perché è come se Fini avesse detto non voglio accordi con la Lega. Se Berlusconi dava retta a me, si andava a elezioni e non c'erano Fini né Casini, né la sinistra che scompariva'' dice Umberto Bossi. E aggiunge: ''Per Berlusconi la strada è molto stretta: se tutti i giorni deve andare a chiedere i voti a Fini e a Casini per far passare una legge, non dura molto''. Poi, in attesa del vertice con il premier, il Senatùr dichiara: "Il patto che ci interessa è quello elettorale, non può essere diversamente. Io non voglio una legge, una legge elettorale non ci interessa". Anche il ministro leghista Roberto Maroni indica la soluzione delle elezioni anticipate: ''Se cade la maggioranza si va al voto e il Ministero dell'Interno è pronto a organizzare le elezioni in pochi giorni. Mi pare evidente che sia rinata Alleanza Nazionale, un partito che assicura gli interessi del sud più che quelli della Padania che per Fini non esiste ma per noi esiste''. All'incontro con Bossi parteciperà anche il ministro della Difesa Ignazio La Russa, arrivato alla residenza del premier poco  prima delle 20. Il via vai a villa San Martino è iniziato già in mattinata quando Berlusconi ha ricevuto i ministri Gelmini e Frattini. Dopo di loro, intorno alle 13 l'incontro si è allargato al coordinatore nazionale del partito Denis Verdini, al capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto e al deputato del Pdl Nicolò Ghedini.

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