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Psicologia, gli over 50 sono invidiosi dei giovani

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Preferiscono sentire aneddoti negativi piuttosto che storie a lieto fine. È questo il risultato di uno studio pubblicato sul Journal of Communication

Tatiana Necchi
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Apprezzano di più sentire parlare di situazioni sfortunate come "Tizio è stato bocciato all'esame" piuttosto che "Caio si sposa". Sembra proprio che le persone al di sopra dei 50 anni siano un po' invidiosette. Per questo preferiscono sentire aneddoti negativi su giovani. È questo il risultato di uno studio pubblicato sul Journal of Communication da Silvia Knobloch-Westerwick dell'Ohio State University (Usa) che ha messo a punto la ricerca in collaborazione con i ricercatori di Matthias Hastall Zeppelin dell'University di Friedrichshafen in Germania. I risultati provengono da un'analisi condotta su 276 tedeschi: 178 tra i 18 e i 30 anni e 98 tra i 50 e i 65 anni. Dunque sembra che esista una sostanziale differenza. Mentre i giovani hanno maggiori livelli di incertezza e preferiscono leggere o sentire notizie sui propri coetanei per capire come vivono, le persone più in là con gli anni non hanno il bisogno di confrontarsi con i propri pari d'età. Anzi. Sentire qualche storiella negativa che ha come protagonista un ragazzo, di tanto in tanto, aiuta l'autostima come spiegano i ricercatori stessi: “Un modo per combattere il tempo che passa e avere una sorta di iniezione di autostima. I nostri risultati sostengono la tesi secondo cui le persone utilizzano i media per rafforzare la loro identità sociale", conclude Knobloch-Westerwick.

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