Miss Italia, il pianto della concorrente additata come trans

Tatiana Necchi

Una vera e propria crisi di panico per Alessia Mancini a Miss Italia. La 24enne romana e Miss Lazio, concorrente al titolo della più bella d’Italia nella serata di ieri non ce l’ha fatta a trattenere le lacrime colpa delle pesanti accuse che le sono state rivolte: è stata additata di essere una trans. Così quando la Carlucci le ha chiesto se voleva intervenire sulla vicenda lei non ha retto il colpo. "Giornalisti che dicono cattiverie pur di fare soldi e senza guardare cosa può scatenare in una persona dire queste cose. Io rispetto i trans. Ora devo tornare a casa...". Sì, perché la 24enne, in gara con il numero 53, nonostante tutto è stata eliminata al termine della selezione operata attraverso il voto della giuria tecnica e il televoto. Ora le resta solo la speranza del ripescaggio per accedere alla finalissima di questa sera. E a Riccardo Signoretti, giornalista di “Vero” e “Stop” ospite in studio che provava a dire che in fondo dire di trans di una persona "non è accusare di essere una ladra", Alessia ha replicato "Ti piacerebbe se qualcuno dicesse che sei una donna e ti sei sottoposta ad operazione? A questo punto penso di sì...". Poi la ragazza ha avuto parole di ringraziamento per il sostegno avuto da Patrizia Mirigliani e da Milly Carlucci. La Mirigliani aveva in precedenza letto un comunicato che già in mattinata aveva diffuso in sala stampa, per ribadire il diritto al rispetto per tutte le ragazze in gara e che i documenti parlano chiaro. E poi ha aggiunto "Mi spiace per Alessia per questa esperienza spiacevole, però forse ti renderà più forte". La crisi è andata avanti per diverse ore ma ora, per fortuna, è stata superata. Alessia si è detta pronta ad affrontare la platea televisiva. Intanto però la bella Miss Lazio si interroga su come e perché abbia avuto origine questa voce sul suo conto. Per il momento non ha annunciato azioni legali nei confronti di chi ha parlato di lei come di una trans. Alessia fa sapere di "voler stare tranquilla" e però al tempo stesso sottolinea il fatto che "non pensano al risvolto umano della vicenda, io devo tornare a casa e affrontare tutto questo". La ragazza ribadisce che si tratta di "cattiverie" e rileva che forse "un’altra più debole avrebbe anche potuto cedere. Io non mollo, tengo duro, vado avanti".