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Rimini, uccisa avvocato con colpo di balestra. L'arma è dello zio

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L'assassino ha cercato di dare fuoco alla casa dopo l'omicidio per simulare un incidente

Michela Ravalico
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Trafitta al collo dalla freccia scagliata da una balestra. E' morta così, una giovane avvocatessa di Rimini. Monica Anelli, 40 anni, è stata trovata dal compagno e convivente, tra le 12.30 e le 13.30, sul pianerottolo di casa, morta dissanguata. L'arma era appesa lì, sul pianerottelo dove potrebbe esserci stata una lite. Ma quel che è peggio, la balestra appartiene alla collezione di armi dello zio, Stefano Anelli, che abita nella stessa palazzina della vittima. E proprio lui, lo zio, è il primo indiziato. La Squadra Mobile che indaga sul delitto, e già  ipotizza motivi familiari alla base dell'omicidio, sta cercando attivamente Stefano Anelli, un ingegnere in pensione molto noto in città. L'assassino, probabilmente per nascondere le tracce, avrebbe tentato di provocare un'esplosione nel palazzo e simulare un incidente. Il marito infatti ha trovato, al suo ritorno, la casa invasa dal gas. Il killer avrebbe staccato i tubi per far saltare in aria il palazzo e cancellare così le tracce del delitto. Per innescare l'esplosione aveva lasciato una candela accesa nell'appartamento. Solo dopo aver colpito la donna con un dardo, mentre stava tentando di scappare per le scale, costui sarebbe rientrato in casa per mettere in atto il proposito di farla esplodere con il gas, ma i vigili del fuoco sono riusciti a bloccarne la fuoriuscita. La vittima era andata a vivere nella palazzina dov'è stata assassinata soltanto ad aprile: di proprietà della famiglia, lo stabile era composto da tre appartamenti. In uno viveva lei con il suo compagno, un carrozziere della zona, nel secondo lo zio con la compagna moldava, mentre il terzo era sfitto. La piccola palazzina non aveva, quindi, altri occupanti. Monica era partita qualche giorno fa con il compagno e i genitori per una vacanza in Val d'Aosta. Poi lei e il suo uomo erano rientrati a Rimini, mentre i genitori sono tuttora in Val d'Aosta: i parenti sono corsi ad avvisarli nel pomeriggio per riportarli a casa. Sembra che Monica Anelli sia stata affrontata dall'assassino al momento del ritorno a casa, visto che aveva con sé la borsa e la ventiquattrore.

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