Gianluca Grignani molestato all'età di 10 anni

Tatiana Necchi

“Era il 1982, l’estate dei mondiali, facevo un corso di tennis con il Coni… Un ragazzino più grande mia aveva preso di mira, era omosessuale e pedofilo, ci provava con me e, dal momento che non ci stavo, mi picchiava”.  E ancora: “Si sedeva sopra di me e mi insultava perché non avevo un’erezione. Tutto questo durò per oltre due settimane". Sono queste le parole del cantautore Gianluca Grignani che dopo tanti anni esce allo scoperto e racconta la sua storia nel libro “La mia storia tra le dita”, titolo anche di una celebre canzone, in uscita il 22 settembre. Ma nel libro ci sono descritti anche i primi successi musicali, la vita da padre di tre figli e la serenità anche grazie alla moglie Francesca madre dei suoi tre figli. Certamente un episodio difficile da superare e raccontare nonostante dopo molti anni la sofferenza sia finita. Il 38enne lombardo si racconta così senza vergogna e censure: infatti, dopo il successo iniziale di Destinazione Paradiso, che ha venduto oltre 3milioni di copie, la notorietà e la vita da rock star gli ha preso troppo la mano portandolo a compiere delle scelte sbagliate: droga, alcol e sesso. Più volte si è buttato in storie di sesso che lui stesso ha definito “non vere”. E poi problemi giudiziari. Insomma: tutto l’opposto di adesso. Lo scorso 10 settembre è stato pubblicato il singolo “Sei Unica” tratto dall’album “Romantico Rock Show”, uscito a gennaio. Il brano è stato registrato alla Fabbrica del Suono, lo studio di registrazione che il cantautore milanese ha costruito vicino alla sua casa di campagna dove vive con tutta al famiglia.