Ahmadinejad scuote l'Onu: "Una guerra con gli Usa sarebbe senza limiti"

Roberto Amaglio

Nemmeno questa volta Mahmoud Ahmadinejad ha approfittato dell’opportunità di stare in silenzio. Presente a New York all’Assemblea generale dell’ONU in cui sono presenti 140 capi di stato per discutere soprattutto della riduzione della povertà nel mondo, il presidente iraniano ha sfruttato la presenza dei giornalisti per fare una nuova esternazione che, oltre a far discutere, fa tremare i polsi. Ahmadinejad, infatti, ha avvertito il mondo e i tanto odiati Usa. "Se scoppia una guerra con gli Stati Uniti, questa non avrebbe limiti. Gli Usa non hanno mai conosciuto una vera guerra e comunque non ne sono mai usciti vittoriosi. Quando una guerra comincia, essa non conosce limiti". Un’altra grana internazionale, quindi, aggravata dal fatto che l’Iran ha inaugurato proprio un mese fa la sua prima centrale nucleare al porto di Bushehr. Certo un grattacapo che verrà affrontato dal Consiglio dei 5+1 (Usa, Germania, Francia, Gran Bretagna, Russia e Cina), che dovrebbe riprendere in mano la situazione nelle prossime settimane. Dopo le esternazioni del presidente Ahmadinejad, tuttavia, anche gli israeliani hanno immediatamente sollevato la questione, chiedendo alle sei potenze internazionali di affrontare con più "aggressività" il problema. "Le sanzioni non sono sufficienti – ha dichiarato il ministro della Difesa israeliano, Ehud Barak –. Entro due anni la Repubblica islamica potrebbe teoricamente dotarsi di armi atomiche. Per questo dobbiamo iniziare a considerare cosa verrà dopo. A tal proposito non crediamo che ci siano opzioni che possano essere escluse e raccomandiamo questa politica agli Stati amici".