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P3, libero Arcangelo Martino

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L'uomo era stato arrestato l'8 luglio. Grazie alle sue confessioni le settimane scorse era stato condannato ai soli domiciliari

carlotta mariani
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Arcangelo Martino è libero. Lo ha deciso il gip del tribunale del riesame di Roma Guglielmo Muntone che ha disposto la revoca della custodia cautelare, accogliendo l'appello dei difensori dell'uomo, Simon Ciotti e Giuseppe De Angelis. Martino, ex assessore al comune di Napoli, era stato coinvolto nell'inchiesta sulla cosiddetta P3 e arrestato l'8 luglio scorso insieme all'imprenditore sardo Flavio Carboni e al giudice Pasquale Lombardi. L'accusa era l'aver creato una loggia segreta violando la legge Anselmi che proibisce società di questo tipo. Grazie alle rivelazioni sugli affari della presunta P3 e la collaborazione nelle indagini, pochi giorni fa Arcangelo Martino aveva ottenuto i domiciliari dal gip Giovanni De Donato. Al tempo, la procura della Repubblica era già favorevole alla scarcerazione ma il giudica aveva sottolineato che l'indagato non aveva spiegato alcune importanti circostanze, come il suo ruolo nella vicenda.

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