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Stati Uniti, madre mostro e fidanzato appiccicano al muro il figlio di 2 anni

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Il bimbo veniva stretto alla parete con del nastro adesivo Poi attendevano le lacrime per scattare le foto

Michela Ravalico
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Una giovane madre del Nebraska, negli Usa, ha appiccicato al muro con del nastro adesivo il figlio e ha atteso le sue lacrime per scattare la fotografia che si vede in pagina. Nnon è uno scherzo, ma un tragico episodio di cronaca dagli Stati Uniti. Una mamma mostro, assieme al fidanzato, che si divertiva a vedere il figlioletto di 1 anno e dieci mesi strillare, terrorizzato, impotente, umiliato, violentato. È successo nella città di Lincoln, Nebraska. Il fidanzato della donna, Corde Honea, 19 anni, stringeva le braccia del piccolo dietro la schiena, e poi lo attaccava alla parete, senza che lui potesse muoversi: quando il bambino piangeva i due scattavano fotografie. La madre Jayla Hamm, 18 anni, assisteva divertita a queste atrocità, senza aiutare il piccolo. Il caso è uscito alla scoperto grazie alla denuncia di un amico, cui i due mostri avevano mostrato le foto. Il giudice Paul Hamm Korslund ha condannato la madre a 10 giorni in carcere e due anni di libertà vigilata. Il ragazzo è stato invece condannato dai 36 ai 60 mesi di carcere per abuso su minore. Il giovane era già stato in prigione per furto con scasso e per il possesso d'arma da fuoco rubata. Prima della condanna Honea ha detto al tribunale: "Non riesco a capire cosa sia successo in questi giorni. Mi assumo la piena responsabilità delle mie azioni. Non posso credere di aver fatto queste atrocità".

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