Priebke va a messa, dal dottore e a far la spesa
L'ex ufficiale condannato per la strage delle fosse Ardeatine sta scontando la pena ai domiciliari
L'ex ufficiale delle Ss Erich Priebke va a fare la spesa, a messa e dal medico: da oltre un anno può lasciare gli arresti domiciliari "per provvedere alle sue indispensabili esigenze di vita, come spiega il suo avvocato Paolo Giachini citando l'articolo 284 del codice di procedura penale. Così Preibke, 97 anni, "da circa un anno per decisione del tribunale, così come previsto dal nostro codice di procedura penale, ha la possibilità di uscire, ed esce per andare a messa, dal medico, in farmacia. Usufruisce di questa possibilità come tanti altri che ne hanno diritto. E' ormai da molto tempo che lo fa e le stesse persone del quartiere lo conoscono e alcune gli hanno anche espresso solidarietà", spiega Giachini. La storia - Ex capitano delle Ss, Priebke fu tra i principali responsabili della pianificazione della strage delle Fosse Ardeatine a Roma, dove furono fucilate 335 persone. La rappresaglia, nell'ordine di 10 italiani per ogni morto tedesco, scaturì dopo l'assalto dei partigiani al comando dei tedeschi in via Rasella, dove furono uccisi 33 tedeschi e due civili. Si tratta di uno degli episodi più cruenti della fase di occupazione di Roma ad opera delle forze tedesche. La condanna - Nel maggio 1994 il giornalista statunitense Sam Donaldson intervistò Priebke in Argentina. Le autorità italiane inoltrarono la richiesta di estradizione a quelle argentine. Estradato nel novembre 1995, Priebke venne rinchiuso nel carcere militare "Forte Boccea" di Roma. La Procura militare chiese ed ottenne il rinvio a giudizio di Priebke per crimini di guerra. Il primo agosto 1996 il Tribunale militare dichiarò di non doversi procedere ...omissis... essendo il reato estinto per intervenuta prescrizione e ordinò l'immediata scarcerazione dell'imputato. La sentenza non fu mai eseguita per un tumulto immediatamente scoppiato nell'aula giudiziaria, placatosi solo quando arrivarono da parte del governo italiano precise rassicurazioni sul fatto che Priebke non sarebbe stato liberato nonostante la sentenza del Tribunale Militare. La Corte di Cassazione annullò quella sentenza, disponendo così un nuovo processo a carico di Priebke. Egli fu prima condannato a 15 anni, poi ridotti a 10 per motivi di età e di salute; poi, nel 1998, la Corte d'appello militare lo condannò all'ergastolo insieme all'altro ex membro delle Ss Karl Hass. Sentenza confermata dalla Cassazione nello stesso anno. Per via dell'avanzata età, sia a Priebke che ad Hass fu concessa la detenzione domiciliare.