Cerca
Logo
Cerca
+

Scontro sfiorato tra La Russa e i militanti del Pd

default_image

Interviene la polizia a calmare le acque. Masini (Pd): "Il ministro aveva occhi spiritati". La replica: "Ma se sono rimasto a pranzo"

Eleonora Crisafulli
  • a
  • a
  • a

Tensione in piazza Montecitorio a Roma tra il ministro della Difesa Ignazio La Russa e alcuni militanti del Pd romano. Per poco, e solo grazie all'intervento della polizia, si è evitato lo scontro. Secondo una prima ricostruzione, al termine del "pranzo di pace" tra Alemanno e Bossi, i sostenitori del centrosinistra avrebbero consegnato un volantino con la scritta "Benvenuti al Sud" - lo stesso volantino consegnato provocatoriamente al Senatùr leghista - dicendo "Lei può capirci, è del Sud". Il ministro infastidito avrebbe replicato: "No, non vi capisco proprio". A quel punto è scattata la contestazione: i militanti hanno urlato contro La Russa "vergogna, ti sei venduto Roma" e poi hanno intonato il coro "fascista, fascista". Stando alle dichiarazioni del consigliere comunale Paolo Masini, in testa al corteo, La Russa si sarebbe quindi diretto contro la folla "in maniera provocatoria, con gli occhi spiritati e aggressivi". L'intervento della polizia ha evitato lo scontro fisico diretto. E mentre La Russa riusciva a smarcarsi dalla contestazione, sono intervenuti i militanti leghisti che, scaraventandosi contro gli attivisti del Pd, hanno gridato: "Comunisti!". Nuova confusione, sedata dalle forse dell'ordine, e scandita dallo slogan: "Tornatevene in Padania". Replica La Russa - "Mi sono divertito molto a leggere le dichiarazioni di tal Masini che mi accusa di aver provocatoriamente guardato con occhi spiritati e provocatorì una ventina di scalmanati che urlavano slogan e insulti nei confronti di chi partecipava al gioioso pranzo all'aperto davanti a Montecitorio, che sanciva l'intesa Bossi-Alemanno. E' la prima volta che leggo che una folla (per quanto modesta) di scalmanati possa essere intimorita con lo sguardo di una sola persona. La verità è che c'erano dieci televisioni che hanno ripreso l'inqualificabile comportamento dei disturbatori e la mia assoluta correttezza: ho attraversato, senza deviare il percorso, col sorriso e l'ironia, il gruppetto che schiumava rabbia e insulti e mi sono poi gustato i rigatoni romani con la pajata e la polenta lombarda. In allegria, con buona pace di chi è rimasto con solo la bile nella pancia".

Dai blog