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Il "New York Times" innamorato di Roma: "La città che si risveglia"

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I consigli delle giornaliste agli americani: "Visitate il Maxxi, poi mangiate la pasta all'amatriciana"

domenico d'alessandro
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Il "New York Times" si riscopre innamorato della Città Eterna. In un articolo pubblicato sul celebre quotidiano Usa (con relativo video sulla versione online), Roma viene descritta come "la città che si risveglia". A differenza di tutte le altre capitali europee, "la mescolanza di storia e arte qui cambia lentamente. Ma recentemente ha conosciuto una nuova vivacità". Come dire: il fascino della Dolce Vita resiste, inesorabile, con il passare degli anni. A dimostrazione di ciò le due reporter Rachel Donadio e Stefania Rouselle - sulle cui origini italiane non sembra esserci alcun dubbio - forniscono un piano per apprezzare al meglio la città: si parte dal Maxxi, il museo che "ha aggiunto colore alla scena architettonica della città", per poi spostarsi vicino all'Auditorium per un "moderno aperitivo al 'Red'". Viene consigliata una visita al cimitero "dove è sepolto il poeta John Keats" e anche una passeggiata a San Lorenzo. Nel tempo libero non possono mancare un giro di shopping e un piatto di pasta all'amatriciana. "Tra il caos generale - scrivono le estasiate giornaliste - la città ha dei meravigliosi luoghi silenziosi, come il Parco degli Aranci, in particolare Piazza Cavalieri di Malta dove è possibile vedere dal buco di una serratura la Basilica di San Pietro". Un elogio giunge anche agli chef romani, che "sperimentano con ingredienti locali nuovi piatti". Insomma, una dichiarazione d'amore a stelle e strisce verso la Città Eterna. Perchè, come dice il ragazzo in apertura del video sul sito del "Nyt", "Roma è come una bella donna: tutta da scoprire". Per innamorarsene per sempre.

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