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Tassista malmenato a Milano. Fermate altre due persone

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Sono la fidanzata di Ciavarella e il fidanzato della padrona del cane investito. Avrebbero partecipato al pestaggio

Eleonora Crisafulli
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E' successo tutto in pochi minuti. Ieri, attorno alle 12.30, il tassista Luca Massari, 45 anni di Milano, ha investito e ucciso un cocker senza guinzaglio in largo Caccia Dominioni. Sceso dall'auto per scusarsi è stato aggredito dal fidanzato della proprietaria dell'animale , i 31enne Morris Ciavarella ha colpito così forte il tassista da provocargli lesioni alla milza e al polmone. L'uomo è svenuto sull'asfalto e poco dopo è entrato in coma.  Adesso si trova ricoverato all'ospedale Fatebenefratelli: ha un edema cerebrale e per lui saranno cruciali le prossime 48-72 ore. L'aggressore, Morris Ciavarella, che si è consegnato subito alle forze dell'ordine, è stato arrestato con l'accusa di tentato omicidio. Ha precedenti per lesioni personali. Il pm Tiziana Siciliano ha tempo fino a domani per mandare all'ufficio gip la richiesta di convalida dell'arresto. Poi toccherà al gip andare a San Vittore a sentire il giovane.  Due fermi - Oltre all'aggressore, martedì pomeriggio sono stati fermati a Milano dalla polizia anche un uomo e una donna con l'accusa di concorso materiale e morale nel tentato omicidio del tassista Luca Massari. Si tratta di Piero C., di 26 anni, e Stefania C., di 24 anni, che avrebbero concorso insieme a Morris Ciavarella a ferire gravemente il tassista. La donna è la fidanzata di Ciavarella, mentre l'uomo è il fidanzato della padrona del cane che era stato investito dal tassista. Ma gli inquirenti stanno lavorando per identificare le altre persone presenti sul luogo. Da quanto emerge negli ambienti investigativi, le indagini vengono ostacolate da un'"impressionante livello di omertà". Alcuni testimoni, interpellati subito dopo l'aggressione, avrebbero addirittura raccontato come il tassista fosse caduto da solo. Oltre all'omertà, in questo episodio si sono registrati anche dei casi di intimidazione. Nella notte l'auto di uno dei testimoni che ha ricostruito fedelmente l'accaduto è stata data alle fiamme. Nel pomeriggio di lunedì, inoltre, un fotografo dell'agenzia Fotogramma è stato aggredito mentre scattava foto all'auto bruciata. Un uomo lo ha colpito con un bastone alla testa, alla spalla e al braccio. Il fotografo è stato portato in codice giallo all'ospedale Humanitas di Rozzano. Sicurezza - L'episodio ha aperto un dibattito sulla sicurezza tra i politici locali. La Lega nord ha chiesto misure particolari per i tassisti: "strumenti di autodifesa in auto (spray e sfollagente) fino al porto d'armi semplificato". Il vicesindaco di Milano Riccardo De Corato ha annunciato per martedì un tavolo con le organizzazioni sindacali dei tassisti e di Radiobus: "Quanto accaduto è un atto di violenza gravissimo che ha investito un lavoratore di una delle categorie più a rischio della città. Il Comune ha sempre dimostrato sensibilità ai problemi di sicurezza di questa categoria a rischio. Tanto che lo scorso anno ha destinato un milione euro ai titolari di licenza rilasciata a Milano per l'acquisto e l'installazione di sistemi di protezione antirapina". Il sindaco di Milano Letizia Moratti si è recata in ospedale per portare solidarietà alla famiglia.

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