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Sisley, spot sotto censura

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L' Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria ha proibito di diffonderla. "Stigmatizza la donna come strumento erotico"

carlotta mariani
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Il nuovo spot della Sisley verrà eliminato. Lo ha deciso l'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria. La pubblicità apparsa a settembre sui cartelloni stradali di molte città sarebbe “lesiva della dignità della donna” ha spiegato la consigliera Isabella Rauti, membro dell'ufficio di presidenza del consiglio regionale del Lazio. Ha riferito che si è rivolta all'istituto, “condividendo il senso della denuncia presentata dall'Unione Nazionale Consumatori e dalla consulta femminile della regione Lazio”. Nei cartelloni si vede una ragazza in un supermercato che gioca con frutta e verdura in modo esplicitamente ambiguo. “Stigmatizzo negativamente ogni forma di comunicazione che veicoli, per scopi commerciali, un'immagine ammiccante della donna come semplice mezzo di appagamento sessuale” ha sottolineato la Rauti. “Ci si dovrebbe liberare di quelle residue tracce stereotipate che esauriscono il ruolo della donna a esclusivo strumento di benessere erotico”. La marca di abbigliamento non è nuova alle pubblicità shock. In uno spot del 2007 si vedevano due ragazze ‘sniffare' una canottiera bianca per lanciare una nuova linea di vestiti. Il senso era che i prodotti avrebbero dato dipendenza alle clienti di Sisley. Un messaggio esplicitamente evidente.

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