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Minacce di Confindustria

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Panorama svela le telefonate con cui il portavoce di Emma Marcegaglia intimidiva i giornalisti/ LEGGI IL TESTO INTEGRALE

Michela Ravalico
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Ahi, ahi, ahi. L'affaire Marcegaglia si ingrossa. Come risulta evidente dalle intercettazioni pubblicate da Panorama sul numero in edicola oggi, a usare toni minacciosi e ricattatori sarebbe - contrariamente a quanto denunciato dal Pm John Herny Woodcock - proprio l'ormai noto portavoce della leader di Confindustria, Rinaldo Arpisella. Altro che giornalisti spioni e dossier anti Emma. Qui, carta canta, a fare i prepotenti sono i vertici dell'associazione degli Industriali con i giornalisti e non viceversa come l'inchiesta di Woodcock vorrebbe dimostrare. La telefonata - Nell'agosto 2009 Arpisella, portavoce della presidente di Confindustria ebbe alcuni scambi telefonici con un cronista di Panorama, allora impegnato in un'inchiesta su presunti illeciti nella raccolta dei rifiuti in Puglia. Le indagini aperte dalla procura di Bari riguardavano anche la Cogeam, il Consorzio stabile di gestioni ambientali di cui fanno parte al 51 per cento società del gruppo Marcegaglia: in quell'occasione, Arpisella chiese insistentemente al cronista che il nome della presidente di Confindustria fosse escluso dall'articolo. Nell'articolo del settimanale si dice che il portavoce della Marcegaglia precisò che, in caso contrario, avrebbe revocato la disponibilità per un'intervista già concordata dal settimanale con la Marcegaglia stessa. Arpisella, inoltre - si legge in un'anticipazione del settimanale -, aggiunse con frasi inequivocabili e molto colorite che, se fosse stato pubblicato l'articolo con il riferimento a Marcegaglia, dalla Confindustria sarebbero partiti attacchi contro il governo. Emma scarica Arpisella - La leader di Confindustria non ci ha messo molto a scaricare il fidato collaboratore, al suo fianco da 15 anni. In Polonia per l'inaugurazione di un nuovo stabilimento, Emma Marcegaglia - sulle notizie pubblicate da Panorama - ha dichiarato: "apprendo di un colloquio del 2009 tra Rinaldo Arpisella e un giornalista di Panorama. Non ne ero minimamente a conoscenza. Contenuti e tono di quelle parole non mi appartengono. Ogni impresa iscritta a Confindustria può contare sul fatto che i giudizi che esprimo come presidente non sono mai dipesi nè mai dipenderanno da quello che i media scrivono o non scrivono su di me. Chiunque ritenga il contrario, sbaglia e non parla a mio nome". In procura - Ieri il pm Woodcock ha sentito, nell'ambito dell'inchiesta per dossieraggio aperta la settimana scorsa contro i vertici de Il Giornale, proprio il portavoce della Marcegaglia. Sono state sentite,  come persone informate dei fatti, anche Mauro Crippa, direttore generale Informazione Mediaset e Giancarlo Coccia, direttore dell'area Qualità e ambiente di Confindustria. A quanto si è appreso, Crippa alle domande dei pm ha risposto che nessuno gli ha parlato mai di scherzo a proposito della telefonata che il vicedirettore Nicola Porro fece ad Arpisella a proposito della presunta campagna di stampa che il Giornale avrebbe avuto intenzione di avviare contro la Marcegaglia. Ma poi in serata la precisazione: «Non è vero che il dottor Crippa abbia escluso che la telefonata di Porro potesse essere uno scherzo», afferma l'avvocato Salvatore Pino, legale del direttore generale dell'Informazione Mediaset Mauro Crippa. La circostanza del presunto tono scherzoso della telefonata, secondo indiscrezioni, è stata negata però da Arpisella. Quest'ultimo avrebbe spiegato che, all'indomani di un intervento critico della presidente degli industriali a Bergamo critico contro il governo, giunse l'sms di Porro in cui si annunciavano attacchi (da qui la successiva telefonata di Arpisella a Porro), e il giorno dopo ancora un episodio, che fu da lui interpretato come un accenno di attacco alla Marcegaglia, ovvero un trafiletto nella rubrica «Indiscreto» sul Giornale (con riferimento a inchieste giudiziarie nei confronti di un familiare) che rafforzò il convincimento di trovarsi alla vigilia di una campagna di stampa. "Ho fatto solo il mio lavoro, temevo che avrebbero tentato di delegittimarmi e ciò è avvenuto", ha detto Arpisella parlando con i giornalisti all'uscita della procura in riferimento all'articolo di Panorama. E a riguardo del suo ruolo nell'inchiesta ha spiegato: "Mi sono limitato a riferire a Emma Marcegaglia quello che era stato detto, né più né meno. Chiunque l'avrebbe fatto, al mio posto e nel ruolo che rivesto". E probabile che i pm nei prossimi giorni trasmetteranno gli atti alla procura di Milano per competenza territoriale. Per tale motivo viene escluso un interrogatorio in qualità di testimone del presidente Mediaset Confalonieri. Il testo delle intercettazioni La prima telefonata. Arpisella: "(…) Che servizio stai facendo?(…)". Panorama: "Sto lavorando su Sanitopoli, che è anche Rifiutopoli (…)". A: "Lasciamo fuori la Marcegaglia da queste cose, che non c'entra assolutamente nulla, semmai riguarda alcuni operatori locali, non riguarda assolutamente noi. (…) Lascia fuori Marcegaglia da questa cosa, non c'entra un cacchio… Nel caso in cui, è ovvio, ed evidente, che se ci dovessero essere stati comportamenti poco leciti di soci o eventuali soci, è ovvio ed evidente che scindi manon… necessariamente coinvolgere Marcegaglia in questa cosa, anche perché questo creerebbe grossi problemi a Emma e tu sai quali sono i rapporti di Confindustriacon l'attuale governo. Scusami se sono esplicito, ma è inutile girare attorno a un dito (…) anche perché a questo punto, siccome volete dedicare la copertina a Emma del prossimo numero, con una lunga intervista, la faccio saltare. Cioè lo dico subito al direttore e lascio perdere, insomma (…). Voler mettere dentro il nome di Marcegaglia vuol dire solo buttar fango e delegittimare (…). Io ora dico al tuo direttore che l'intervista salta, pace e amen". La seconda telefonata. Arpisella: "Lascia fuori il nome (di Marcegaglia, ndr) dal (termine incomprensibile, ndr), ti prego per cortesia (…). Ti spiego alcune cose che non vanno dette nemmeno per telefono: guarda che si incazzano anche in alto i tuoi, su questa cosa (…), perché se incominciamo a rompere i coglioni noi al governo, cioè capisci, come Confindustria… Perché tirare in ballo questa roba qua? Ma che cazzo ti frega, nella completezza del pezzo, fare riferimento a Marcegaglia? Parla di Cogeam (il Consorzio stabile di gestioni ambientali, di cui fanno parte società di Marcegaglia, ndr), che te frega… Hai capito il senso? (…) Anche perché dobbiamo fare la copertina… facciamo (termine incomprensibile, ndr) in copertina e poi mi vieni in c… tu con quel pezzo?".

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