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Addio al padre di Penthouse

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Bob Guccione è morto di tumore nella sua casa in Texas. La sua rivista ha fatto la storia del porno americano

carlotta mariani
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Aveva pubblicato la prima copertina di nudo integrale della storia. Era Bob Guccione, fondatore della rivista porno Penthouse, morto di cancro a 79 anni a Plano, in Texas. A darne la notizia sono stati la moglie April Dawn Warren e i figli che lo hanno assistito fino alla fine della malattia. Penthouse, rivale di Playboy di Hugh Hefner, era nato nel 1969 come mix di foto piccanti, giornalismo investigativo, fantascienza e annunci erotici. Un miscuglio molto gradito e, grazie ai profitti, Guccione è riuscito a lanciare altre riviste come la scientifica Omni o le testate Forum, Variations e Penthouse Letters, basate sulle rubriche della rivista principale. L'apice del successo è stato nel 1984 quando Penthouse ha pubblicato il corpo senza veli di Vanessa Williams, la prima Miss America di colore. Nel 1977 fu il produttore di ‘Io Galigola' di Tinto Brass, un modo per fare un film di erotismo colto. Guccione però ci mise le mani e l'opera originale venna stravolta, tant'è che Brass e lo sceneggiatore Vidal sconfessarono il prodotto finale. Il padre di Penthouse, alla fine perse il suo gran impero dell'erotismo a causa della censura del presidente Reagan, del fallimento di alcune iniziative imprenditoriali e dell'avvento della pornografia online. Nel 2003 fu dichiarata la bancarotta e la rivista fu acquistata da una società di investitori privati della Florida. Con la scomparsa del suo fondatore, Penthouse ha scritto la parola 'fine' sulla sua sexy storia.

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