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Premio Sacharov: vince il cubano Farinas

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Il dissidente racconta al mondo la censura imposta del regime dei Castro

domenico d'alessandro
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Il dissidente cubano Guillermo Farinas è il vincitore del premio Sakharov, il massimo riconoscimento europeo consegnato dal Parlamento di Strasburgo per la libertà di pensiero. "E' tempo di mettere fine alla dittatura a Cuba", ha detto l'uomo commentando la notizia della vittoria. Da parte sua, invece, il Parlamento europeo "riafferma il principio di libertà contro ogni censura ideologica nei regimi comunisti - dice Marco Scurria, europarlamentare del Pdl-PPe - e il premio provocherà un'accelerazione all'ormai imminente fine del regime di Castro a Cuba". Medico di 48 anni, Farinas è specializzato in psicologia ma è famoso in tutto il mondo per la sua attività di giornalista indipendente e attivista tramite le quali fa conoscere la situazione dei dissidenti politici nell'isola di Cuba. Per denunciare la grave situazione, negli anni ha sostenuto almeno 23 volte lo sciopero della fame. Nel 1993 venne eletto segretario generale del sindacato dei lavoratori negli ospedali, ma la politica di Castro non incontrò il suo consenso, tanto che Guillermo Farinas finì in carcere, due anni dopo, per aver denunciato la corruzione del primario di un ospedale. I problemi giudiziari di Farinas, secondo il governo de L'Avana, sono causati solo dalla denuncia di una sua collega. Farinas ha battuto gli altri due candidati alla conquista del riconoscimento: l'ong Breaking the Silence, messa in piedi nel 2004 dai veterani e dai soldati dell'esercito israeliano, e Birtukan Mideska, l'etiope leader del partito di opposizione del paese, detenuta per due anni in carcere per aver rivelato ai giornalisti stranieri i problemi del suo Paese.

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