Lodo Alfano, lo scudo sarà "reiterabile"
Bocciati i due emendamenti del centrosinistra, che intanto litiga su un possibile referendum
La Commissione Affari costituzionali del Senato ha bocciato due emendamenti al Lodo Alfano proposti dall'opposizione. Uno di questi è la non reiterabilità della sospensione dei processi per il Presidente della Repubblica e il Presidente del Consiglio. In caso di ri-elezione, entrambi potrebbero usufruire una seconda volta del Lodo. No anche alla richiesta di una maggioranza qualificata di una Camera (di due terzi, di tre quitni o assoluta) per ottenere la sospensione dei processi. Con l'attuale stato di cose, dunque, Palazzo Madama o Montecitorio potranno concedere lo stop ai dibattimenti con una maggioranza semplice. Il Lodo Alfano tornerà in Commissione martedì pomeriggio. Nel centrosinistra, intanto, è polemica su un possibile referendum che cancelli il Lodo. Il segretario del Partito democratico Pier Luigi Bersani ha proposto una tornata elettorale referendaria "se in Parlamento non la spuntiamo". Poco dopo gli ha risposto il leader dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro secondo cui "l'improvvisa folgorazione del segretario del Pd a favore di un referendum sul Lodo Alfano, che la maggioranza berlusconiana si accinge spudoratamente a varare, stupisce soprattutto per la folgorante superficialità e tardività della proposta. Se, infatti, Bersani si riferisce al 'Lodo costituzionale' attualmente in discussione al Parlamento - scrive Di Pietro in una nota ufficiale - il referendum, di tipo confermativo, è previsto dalla Costituzione ed è obbligatorio per il solo fatto che non potrà mai essere raggiunto in Parlamento il quorum di due terzi per modificare la Costituzione". "Se, invece, Bersani si riferisce al 'Lodo Alfano', già varato e attualmente sotto esame da parte della Corte Costituzionale - insiste l'ex magistrato - sarebbe bene che qualcuno gli ricordasse che le firme necessarie per promuovere il referendum, questa volta di tipo abrogativo, sono già state raccolte questa estate dall'Italia dei Valori, ed attualmente sono al vaglio della Corte di Cassazione, mentre lui e gli altri del Pd, spaparanzati al sole, osteggiavano la nostra iniziativa".