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Maroni: "Giù le armi o interventi duri"

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Berlusconi: "Raggiungere obiettivi dell'accordo". Assalti alla polizia a Terzigno, un agente ferito. Indagini su infiltrazioni clan

carlotta mariani
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La notte scorsa, due pattuglie della polizia sono state aggredite nel centro di Terzigno. Un agente è rimasto ferito a un occhio e ha varie contusioni. Secondo quanto appreso, i due gruppi di poliziotti, in abiti civili, sono stati accerchiati da alcune persone, soprattutto giovani, e sono stati assaltati. Tre persone sono state fermate con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e violenza. "Questo non è più accettabile perché le forze dell'ordine si stanno comportando con grande prudenza e grande responsabilità" ha detto il ministro dell'Interno Roberto Maroni. "Faccio un invito a tutti a deporre le armi, altrimenti credo che sarà necessario intervenire in modo più duro di quanto non si sia fatto finora''. Dda al lavoro - In serata, intanto, giunge la notizia secondo cui la Direzione distrettuale antimafia di Napoli avrebbe iniziato le indagini per accertare presunte infiltrazioni dei clan nei disordini di questi giorni a Terzigno. Linea dura del Governo – "Bisogna continuare a lavorare per raggiungere i risultati e gli obiettivi che ci si è posti con l'accordo": lo ha detto il premier Silvio Berlusconi nel corso di una telefonata fatta in Prefettura a Napoli, dove è in corso un vertice sull'emergenza rifiuti. La notizia è stata riportata da fonti della Protezione Civile. “Non arretriamo di un passo. Andremo avanti con l'accordo, rispettando i punti del documento siglato, in maniera unilaterale" ha detto Guido Bertolaso, capo della Protezione civile. Patto non firmato dai sindaci dei paesi vesuviani che volevano maggior garanzie sulla sospensione a tempo indeterminato della discarica di Cava Vitiello. “La sua apertura è rimandata alle calende greche – ha precisato il capo della Protezione civile - ma non possiamo cancellarla dalla legge". Questo, per una precisa decisione del sottosegretario che si è preso la responsabilità anche della mancata visita del premier Silvio Berlusconi a Terzigno. “Altrimenti noi dovevamo cancellare tutte quelle previste dalla legge: o le cancelliamo tutte o nessuna, non ci sono cittadini di serie A e di serie B". Confermata la chiusura di tre giorni di Cava Sari per controllare le condizioni del centro rifiuti analizzando acqua e aria. Dopo la pausa, gli autocompattatori torneranno a sversare, ma solo quelli dei comuni della zona rossa. "I rifiuti di Napoli saranno conferiti nel termovalorizzatore di Acerra – ha spiegato Bertolaso - dove ieri sono state già bruciate 1.580 tonnellate di immondizia". Agli abitanti di Chiaiano, a nord del capoluogo campano, dove c'è una discarica all'interno del Parco delle Colline, è stato assicurato che non ci saranno aumenti di volumi. Il sottosegretario ha sottolineato che lì “nessuno, né i cittadini né gli ospedali lì intorno, si lamenta del cattivo odore” quindi vuol dire che “funziona ed è gestita correttamente". Napoli – È in corso un'operazione di pulizia straordinaria per eliminare i rifiuti dalle strade. Bertolaso ha dato il permesso di sversare negli Stir (impianti di trattamento rifiuti) di Tufino e di Giugliano. Qui, ieri sera, è morto l'operaio Silvano Di Bonito, 49 anni, investito da una pala meccanica. Il capo della Protezione civile ha ricordato che la vittima “era al lavoro per l'emergenza”. Reazioni – I manifestanti giudicano positiva l'apertura di Bertolaso ma rimangono fermi nella volontà di cancellare la Cava Vitiello dalla legge 123. "Questa vicenda insegna che non si governa con i miracoli, che finiscono in discarica” ha riferito il leader del Pd Pier Luigi Bersani. “Si governa con procedure ordinarie e chiedendo la solidarietà. Ed é inutile chiamare i Mandrake". Pier Ferdinando Casini, sottosegretario dell'Udc ha sottolineato che gli spot “non risolvono i problemi, li lasciano sul tavolo come si è visto con i rifiuti a Napoli". La critica di Leoluca Orlando, portavoce dell'Idv, è andata contro Bertolaso: “Non è più credibile, ha fallito, è ora che faccia un passo indietro".

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