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Elezioni di MidTerm. Sconfitta certa alla Camera

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Obama vicino alla sconfitta. Grande attenzione al Tea Party della Palin. Primi dati nella notte italiana

domenico d'alessandro
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Col passare delle ore stanno aprendo i seggi per le elezioni di MidTerm negli Stati Uniti. Si tratta di un appuntamento cruciale per il presidente Barack Obama: per lui la sconfitta sembra quasi certa, bisogna - secondo molti - capire solo l'entità della batosta. I sondaggi, infatti, danno i repubblicani nettamente in vantaggio alla Camera, mentre al Senato la situazione è più equilibrata e i democratici dovrebbero mantenere la supremazia, sebbene molto più risicata. Quest'ultimo dato è dovuto al fatto che si vota, al Senato, solo per 37 seggi su 100, e gli altri sono 38 democratici, 23 repubblicani e 2 per altri partiti: i repubblicani, dunque, stasera riusciranno ad accorciare di molto il divario. Le prime urne situate sulla costa Est hanno aperto alle 11, ora italiana, mentre la chiusura degli ultimi seggi avverrà alle 5 (ora di Roma). I primi risultati molto parziali giungeranno nella notte italiana, mentre per i dati attendibili bisognerà aspettare fino almeno fino all'1, quando saranno chiusi i seggi in metà degli Stati. Sotto l'attenta osservazione degli esperti c'è il Tea Party, la branca ultra-conservatrice dei repubblicani guidata da Sarah Palin, candidata vicepresidente nel corso delle ultime elezioni, quelle del 2008. Gli Stati cruciali per il Tea Party saranno Alaska (di dove è originaria la Palin), Colorado, Delaware e Nevada. In Kentucky sarebbe addirittura vicinissima la vittoria del candidato ultra-conservatore Rand Paul. L'esito delle elezioni in Colorado, Florida, New Mexico e Ohio, che nel 2008 hanno portato alla vittoria di Obama, saranno cruciali per capire la sorte del Presidente. Nell'ultimo appello prima del voto in molti, in primis proprio il presidente Obama, hanno chiesto ai cittadini di andare a votare. Guarda la galley

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