Milano, esplosione in azienda chimica: 7 feriti gravi

domenico d'alessandro

Sono disperate le condizione delle sette persone rimaste gravemente ustionate nell'esplosione avvenuta in nell'azienda chimica Eureco Srl European Ecology International di Paderno Dugnano, nella provincia nord di Milano. Lo scoppio, che ha coinvolto circa dieci persone, è avvenuto poco prima delle 15. La notizia viene rilanciata dall'Azienda regionale emergenza urgenza (Areu), secondo cui il 118 ha inviato sul posto diversi mezzi di base, almeno una decina, due automediche e due elicotteri. Ci sono volute 13 squadre dei vigili del fuoco per spegnere l'incendio. I feriti sono stati subito ricoverati in diversi ospedali di Milano: il Niguarda, il San Carlo, il San Paolo, il Fatebenefratelli e il San Raffaele. Uno è stato portato al San Gerardo di Monza. L'uomo ricoverato al Fatebenefratelli ha ustioni di secondo e terzo grado in tutto il corpo. Ha 30 anni ed è straniero. Uno degli operai è stato trasferito al Centro Grandi Ustionati di Torino per lo stato critico delle sue condizioni di salute. Altri sei sarebbero rimasti ustionati in modo lieve. Ancora da accertare la dinamica dell'incidente. "Non è accettabile che si possa ancora rischiare la vita sul lavoro - avverte il vicepresidente del Consiglio regionale, Filippo Penati - si torni a investire sulla sicurezza". Penati poi si rivolge agli uomini coinvolti: "Desidero esprimere ai lavoratori della Eureco di Paderno Dugnano la mia più sentita vicinanza e l'augurio di una pronta guarigione". Solidarietà è stata espressa dal governatore della Lombardia, Roberto Formigoni. L'esplosione ha interessato l'area della Eureco Srl a Palazzolo Milanese, nei pressi di Paderno, in Via Mazzini. L'incendio provocato dallo scoppio è stato domato dopo circa due ore, ma dall'impianto continua a levarsi un'altissima colonna di fumo nero. La ditta si occupa di smaltimento di rifiuti industriali e speciali. Uan testimone, Angela Bonsanti, ha parlato di uno scoppio "fortissimo che ha fatto tremare i muri, seguito da altri meno intensi". La donna ha sentito il boato da casa, un edificio vicino alla fabbrica Eureco. "Sono scesa in  cantina armata di bastone perchè pensavo che qualcuno fosse entrato nella mia casa e quando ho visto fumo nero e le sirene delle ambulanze mi sono precipitata fuori'. La 'colonna nera' era ben visibile anche dai comuni vicini. Un tratto della vicina superstrada Milano-Meda è stato chiuso al traffico per la presenza di bombole di acetilene nei pressi della recinzione dello stabilimento, attaccato alla strada. I residenti hanno raccontato che già a luglio era successo un episodio simile: alcuni conteiner presero fuoco nel cortile durante la notte. Non c'erano state vittime nè feriti.