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Il Merapi si è risvegliato: 69 morti

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Terrore sull'isola di Giava, in Indonesia, per il vulcano tornato in attività 10 giorni fa. Chiuso un aeroporto per la nube alta 4 km

domenico d'alessandro
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E' tornato Merapi, e sta terrorizzando tutta l'isola di Giava, in Indonesia. La sua nuova potente eruzione ha causato già 69 morti ma il bilancio potrebbe aggravarsi secondo i soccoritori. Tra le vittime, nove sono bambini che hanno meno di 10 anni d'età. Da quando è tornato in attività, il 26 ottobre, il vulcano ha ucciso 113 persone. Ci sarebbero almeno 200 ustionati ricoverati all'ospedale del villaggio di Togyakarta e 150 mila sfollati. La maggior parte delle persone uccise si è concentrata a Argomulyo, a 18 chilometri dal cratere che si trova a quota 3000 metri di altezza. La nube di cenere e lapilli, seguita da uan colata di fango lungo il corso del fiume Gendol, ha sorpreso le migliaia di abitanti durante il sonno. Almeno nove edifici lungo il fiume sono crollati. L'aeroporto di Yogycarta è stato chiuso: la nube, alta 4 km, rende la visibilità molto bassa, dunque gli aerei non possono decollare. Negli ultimi giorni almeno 70mila persone sono state evacuate dal monte merapi su cui c'è il vulcano omonimo. "Non abbiamo idea di cosa stia per succedere adesso, sembra che potremmo essere all'inizio di uno stadio ancora peggiore", ha affermato Surono, un vulcanologo di Stato.

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