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Via alla legge anti-prostituzione e al pacchetto sicurezza

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Da Tremonti un miliardo per l'Università. Nasce l'Agenzia Sicurezza Nucleare (con Veronesi Presidente). Bertolaso in pensione dall'11/11

domenico d'alessandro
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Durante la conferenza stampa in cui sono stati annunciati i provvedimenti presi durante il Consiglio dei Ministri di oggi, il sottosegretario e responsabile della Protezione Civile Guido Bertolaso ha annunciato che lascerà i suoi incarichi dall'11 novembre, data in cui andrà in pensione. Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, seduto accanto a lui, lo ha ringraziato per il lavoro svolto in questi anni e ha auspicato "nuove forme di collaborazione" per il futuro. Secondo Berlusconi, l'addio di Bertolaso rappresenta una "perdita rilevante e importante, che sentiremo" vista la sua "capacità superlativa". Bertolaso era in carica da 9 anni, e al suo posto arriverà l'attuale vice capo, il prefetto Franco Gabrielli. Pacchetto sicurezza - Il Consiglio dei Ministri, riunitosi questa mattina a Palazzo Chigi, ha approvato il pacchetto sicurezza. Composto da un decreto legge con misure urgenti e da un disegno di legge, nel pacchetto vengono comprese nuove misure contro la criminalità organizzata, per la sicurezza urbana, per quella nelle manifestazioni sportive e per il rafforzamento dell'Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati alla mafia. Tra le nuove norme del pacchetto sicurezza ci sono anche disposizioni sulla tracciabilità dei flussi finanziari e l'accesso libero al Wi-fi a partire dal primo gennaio. Nuove decisioni anche in materia di prostituzione. Proprio questo punto, quello del wi-fi, sta scatenando polemiche. Secondo il procuratore nazionale Antimafia Piero Grasso, l'accesso libero alle postazioni wi-fi e agli internet point "ridurrebbe moltissimo la possibilità di individuare tutti coloro che commettono reati attraverso internet. Bisogna rendersi conto - ha concluso - che dietro queste reti wi-fi e internet point ci si può nascondere benissimo nella massa degli utenti non più identificabili e si possono trovare anche terroristi, pedofili e mafiosi". Secondo Grasso, infatti, questo rischio nascerebbe dal venir meno del decreto Pisanu "che stabiliva le regole precise per l'identificazione di coloro che usano le reti Internet". Il reato di prostituzione - Come annunciato da Berlusconi, il reato di prostituzione, previsto dal ddl Carfagna del 2008 fermo da tempo in Parlamento, è stato inserito nel pacchetto sicurezza: "Abbiamo deciso di riprendere quella norma, riapprovarla una seconda volta e  inserirla in questo nuovo provvedimento" , dice il premier. Il decreto legge sulla sicurezza prevede di applicare misure di prevenzione, come "il foglio di via per chi esercita la prostituzione violando le ordinanze dei sindaci", aggiunge il ministro dell'Interno, Roberto Maroni. Ma il provvedimento viene accolto da numerose obiezioni. Il Codacons parla di "illegalità": "Se il Parlamento, con una apposita legge, vieta la prostituzione in strada allora si può far applicare la misura del foglio di via, ma in tal caso la si deve applicare su tutto il territorio nazionale" e non sulla base di "una semplice ordinanza di un sindaco".  Insomma troppo potere ai primi cittadini, secondo l'associazione dei consumatori. Le critiche non si fermano qui. Ed è l'opposizione a insorgere contro il Cavaliere con osservazioni del tipo "da quale pulpito viene la predica". Il riferimento è al caso Ruby e alle presunte frequentazioni del premier. Il portavoce dell'Idv Leoluca Orlando invita Berlusconi a consultare il vocabolario della lingua italiana "su prostituzione, corruzione e mafia". Così il presidente del Consiglio "scoprirà che non ha alcun titolo morale e, inoltre, che non ha alcuna credibilità quando afferma di voler lottare non soltanto contro la mafia e la corruzione ma, adesso, anche contro la prostituzione. Ma ci faccia il piacere". Per la senatrice radicale Donatella Poretti: "Se non fosse una cosa terribilmente seria sarebbe da morir dal ridere. Mentre il Paese è travolto dai racconti delle prestazioni sessuali e delle tariffe (in alcuni casi fuori mercato) della prostituzione che frequenta gli ambienti di Palazzo Chigi e degli altri Palazzi della cittadella politica, arriva la notizia che il Governo approva un decreto in cui la trasforma in reato. Sono impazziti? In pieno conflitto di interessi si autodenunciano e si creano un reato contro se stessi?". Rifiuti - Il prossimo CdM approverà un decreto legge con modifiche sui siti per i rifiuti e l'accelerazione della costruzione di due nuovi termovalorizzatori. Verrà prevista "la soppressione di alcuni impianti previsti nella legge precedente come siti di conferimento rifiuti, e l'accelerazione delle procedure per la costruzione dei nuovi termovalorizzatori". Secondo il Premier è fondamentare costruire gli impianti, "in particolare Napoli est per cui non verranno più portati rifiuti di Napoli ad Acerra, che potrà gestire i rifiuti vesuviani, e poi quello di Salerno". Le misure di Tremonti - Il ministro dell'Economia Giulio Tremonti trova le risorse e da' il via libera a nuove misure per lo sviluppo. Ci saranno "interventi per il fabbisogno residenziale sul 2011", ma il ministro ha innanzitutto chiesto alla commissione il sostegno ad anticipare con "un emendamento o un corpo di emendamenti" quella "bozza di decreto. Potrebbe essere una formula che sintetizza nell'interesse del Paese tutto quanto è stato pianificato, ragionato e discusso". Sarebbe, secondo il Ministro, una decisione "politicamente fattibile ed anche parlamentarmente fattibile". Nell'emendamento al ddl stabilità, la ex Finanziaria, che il governo sta preparando ci sarebbe anche lo stanziamento di un miliardo di euro per l'università. Lo ha affermato proprio Giulio Tremonti. Secondo lui un emendamento, presentato dai finiani, chiede "270 milioni per l'università. Noi abbiamo risorse, o comunque il fabbisogno è di un miliardo. Quindi - ha concluso il titolare del Dicastero economico - perchè fare meno: penso che nell'emendamento ci sarà un miliardo per l'università". "Tutte" le misure anticipate nel ddl stabilità - e inizialmente previste nel decreto che il governo atteso per metà novembre - "saranno coperte", ha assicurato Tremonti. Agenzia Sicurezza Nucleare - Via libera anche all'Agenzia per la Sicurezza Nazionale. Il presidente sarà Umberto Veronesi, nominato su indicazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il professore ha già annunciato che si dimetterà da senatore del Pd, non potendo mantenete entrambi i ruoli. Gli altri componenti sono Maurizio Cumo e Marco Enrico Ricotti, indicati dal Ministro dello sviluppo economico, Paolo Romani, e Michele Corradino, Stefano Dambruoso, indicati dal ministro dell'ambiente, Stefania Prestigiacomo. Carta d'identità elettronica - Il CdM ha anche dato il via alla nuova carta d'idetità elettronica: potrà valere per tutti i cittadini, sin dalla nascita, quale documento di identificazione e sicurezza rispondente agli standard internazionali di sicurezza. Si pone così fine ad una sperimentazione che durava da ormai dieci anni. Stato d'emergenza per maltempo - Il CdM ha inoltre dichiarato lo stato d'emergenza nelle regioni colpite dal maltempo negli ultimi giorni. Le regioni sono cinque: Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Toscana e Calabria. Sono stati stanziati 20 milioni di euro per far fronte alle prime necessità dell'emergenza. Consob - Berlusconi ha parlato anche della Presidenza della Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (Consob), vacante dal 1° luglio. "Il nome e' stato deciso, siamo tutti d'accordo, ma non mi sembra logico dirlo adesso, perchè ci sono delle procedure. Lo faremo nel prossimo Consiglio dei ministri", ha detto il Premier.

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